La nostra recensione

Giudizio impietoso sul romanzo di Muriel Spark che non è piaciuto alle lettrici e ai lettori del Gruppo. La protagonista così manipolatrice, narcisista e solo all’apparenza anticonformista ha di fatto orientato tutti verso commenti negativi, sia per il modello educativo esposto nel libro, sia per i riferimenti nostalgici al fascismo. La struttura narrativa, su più livelli temporali, ha disorientato e reso difficoltosa la lettura. Neppure i personaggi sono apparsi convincenti e Miss Brodie, così come Sandy, sono apparse particolarmente detestabili a tutti. Come altre volte evidenziato, può succedere che il Gruppo di lettura faccia coincidere trama e caratteristiche dei protagonisti con la personalità e le idee dello scrittore o scrittrice. È sempre difficile retrospettivamente capire quali fossero le intenzioni dell’autore e se le idee e i comportamenti dei suoi personaggi coincidano con i suoi o se invece siano solamente descritti nelle sue opere. Sarebbe come dire che uno scrittore di Thriller è un assassino! Insegnante lei stessa in un college scozzese prima di diventare scrittrice, convertita al cattolicesimo, la Spark può aver conosciuto un ambiente scolastico in cui il rigore e la disciplina erano predominanti e aver voluto descrivere il potere di persuasione e l’influenza che gli insegnanti possono esercitare sulle menti molto giovani. Rimane il fatto che il romanzo fu un successo quando uscì nel 1961 e da esso fu tratto un film otto anni dopo che valse l’Oscar a Maggie Smith come miglior protagonista. Uniche note positive rilevate sono state l’ambientazione storica e sociale del romanzo, e la sua caratterizzazione molto british.