Camerun - La stagione dell'ombra

La stagione dell'ombra di Léonora Miano

Come ogni mercoledì eccoci pronti a partire per un nuovo viaggio: la #ValigiadelLettore questa volta ha scelto per voi un piccolo villaggio dell’Africa sub-sahariana, nell’attuale Camerun, dimora del clan dei mulongo.

Una notte la piccola comunità è svegliata da un incendio improvviso e devastante: nel caos della fuga e dei disperati tentativi di fermare di fiamme, ben dodici giovani uomini scompaiono nel nulla.

Dove sono finiti? Chi può essere il responsabile di queste sparizioni?

Le madri e le mogli rimaste sole vengono isolate e riunite in un’unica capanna nel tentativo di impedire al dolore di propagarsi in tutto il villaggio come un morbo. Eppure saranno proprio le donne a comprendere che un male completamente nuovo si è abbattuto sul loro popolo e che i loro cari non sono stati condotti lontano dal fuoco o da altre misteriose forze della natura, né da clan rivali, ma da qualcosa di reale e terribile a cui non sanno ancora dare un nome.

Una di loro, Eyabe, dopo aver sognato un paese sull’acqua, decide di lasciare il villaggio e partire verso il mare alla ricerca del figlio.

Anche il capo dei mulongo e suo fratello capiscono di non poter più attendere che il male piombi di nuovo sulla loro gente e si mettono in marcia in cerca di risposte.

Lungo il tragitto i tre cominceranno ad intuire una terribile verità: il loro villaggio, come molti altri in quelle zone, sono stati predati dagli “uomini dai piedi di pollo”, ovvero i bianchi, alla ricerca di forza lavoro da imbarcare sulle loro navi e vendere in schiavitù.
Prende inizio da qui il racconto di una vicenda di dolore, smarrimento e ricerca della verità da parte di una comunità costretta a cambiare in modo traumatico i propri punti di riferimento.
L’orizzonte dei mulongo si allarga all’improvviso e i tempi dilatati basati sui ritmi naturali, le arcane superstizioni e i riti ancestrali non bastano più ad assicurare la sopravvivenza di un popolo violato e sull’orlo della distruzione.

La stagione dell’ombra” è a tratti un romanzo giallo, a tratti un saggio storico e a tratti un reportage di viaggio, che ha l’immenso pregio di dare voce ai superstiti di una enorme tragedia, prime tra tutte le donne. Spetta a loro narrare nei loro canti le vite dei loro cari perduti e le gesta del popolo mulongo, per tenerne vivo il ricordo.

Mentre ci avviciniamo al Camerun, sarà meglio controllare di avere in valigia un fermaglio di capelli di legno: è probabile che le donne mulongo utilizzassero un accessorio simile per aggiustare le loro acconciature prima di andare a dormire, convinte di scongiurare, in questo modo, l’arrivo dei brutti sogni.