Nigeria - Americanah

Americanah di Chimamanda Ngozi Adichie

Con la #ValigiadelLettore di questa settimana partiremo alla volta della Nigeria, per seguire la storia affascinante, commovente ma soprattutto autentica di Ifemelu.

Come impariamo fin dall’inizio di “Americanah”, la distanza tra la Nigeria e gli Stati Uniti è enorme, e non solo in termini di chilometri e di spazi. Anche se ci si sposta verso il sogno americano, il trasferimento alla volta di un mondo nuovo e l’abbandono della propria precedente vita può essere difficile. Lo sa fin troppo bene Ifemelu, anche se, in fondo, quando vince la borsa di studio a Princeton, nel New Jersey, non dimentica che la zia Uju la accoglierà e che Obinze, il ragazzo che ama dai tempi del liceo, la raggiungerà a breve.  

Una volta arrivata in America, Ifemelu deve imparare un'altra volta a parlare e comportarsi, sforzandosi di adeguare accento e aspetto agli standard americani; la nuova realtà, fatta di conti da pagare, impone scelte difficili ed estreme, come l’abbandono di Obinze, o gli sforzi per pagare l’affitto a fine mese, o il senso d’inadeguatezza per il colore della propria pelle, o ancora il falso nome per le difficoltà del permesso di soggiorno. 

Ifemelu, in preda all’esasperazione, decide di dar voce ai suoi sentimenti sulle pagine di un blog, “Razzabuglio”: i suoi post, brillanti e spigliati, si conquistano rapidamente un pubblico di lettori affezionati, che apre numerose porte a Ifemelu, offrendole opportunità felici sia sul piano professionale che su quello privato. Tuttavia, nonostante il successo lavorativo e la relazione perfetta, si fa strada un'insoddisfazione strisciante. Ifemelu si sente estranea alla sua stessa vita e, lì in America, non riesce ad affondare le radici: sceglie così di tornare in Nigeria, dove sarà ricordata con il nomignolo di "Americanah"

Se volete guardare l’Occidente da un punto di vista “diverso” da quello a cui siamo abituati, “Americanah”, attraverso una scrittura emozionante, è un romanzo esemplare della letteratura postcoloniale dei nostri tempi, soprattutto per la profondità con cui tratta i temi dell’esilio, della solitudine e del razzismo.

Non vi resta che fare come Ifemelu: smartphone in mano e corriamo ad aggiornare il blog “Razzabuglio”!