Tripoli - Il ritorno

Il ritorno di Hisham Matar

Tornare nel proprio Paese dopo ventidue anni di esilio non è certo facile. Soprattutto se si è stati costretti a fuggire in seguito alla cattura del proprio padre, Jaballa, diplomatico libico e dissidente politico, scomparso nel nulla nel carcere di Tripoli. Hisham Matar, premio Pulitzer nel 2017 per la sua autobiografia, racconta il viaggio di ritorno, dopo la caduta del regime di Gheddafi, alla ricerca di notizie e di tracce del padre e il suo incontro con amici e parenti che con Jaballa hanno condiviso la terribile prigionia. Un libro struggente sulla ricerca delle proprie radici, sul lutto e la perdita, ma anche il resoconto storico delle vicende della Libia attraverso tutto il Novecento. 
E in tutto questo la capacità dello scrittore di guardare avanti, di ritrovare ogni giorno la speranza in un futuro migliore grazie all’arte e alla bellezza visitando ogni giorno la National Gallery di Londra, dove ora vive, per trovare consolazione nei dipinti. A colpirlo in modo particolare è “L’esecuzione dell’imperatore Massimiliano” di Édouard Manet: giorno dopo giorno Hisham torna a sedersi di fronte a questo quadro con la mente e il cuore rivolti alle pene di quanti, come il padre, ovunque soffrono a causa dei soprusi delle tirannie. 
Nell’impossibilità di infilare in valigia il quadro di Manet, possiamo accontentarci di portare con noi in questo viaggio verso la Libia una riproduzione del famoso dipinto: osservarlo forse servirà a ricordarci come la crudeltà non sia mai giustificabile. 
Arrivederci a mercoledì prossimo!