Bogotá - Paese infinito

Paese infinito di Patricia Engel

Questo mercoledì la #ValigiadelLettore si tinge dei colori vivaci del Sudamerica. Voliamo verso la Colombia per scoprire un’indimenticabile storia famigliare di nostalgia, appartenenza e sacrificio.
Tra le montagne del Dipartimento di Santander, in un cupo riformatorio per adolescenti, trascorre le sue giornate Talia, un’inquieta quindicenne colpevole di aver compiuto un atto violento, poco importa se per ribellarsi ad una grande ingiustizia. Ma Talia non vuole arrendersi a questa situazione: deve trovare un modo per scappare da lì ed arrivare a Bogotà dove suo padre Mauro l’aspetta per prendere un aereo che li porterà in America e potersi finalmente ricongiungere con il resto della sua famiglia.

Sono passati vent’anni da quando Mauro ha incontrato per la prima volta Elena innamorandosene all’istante. Mentre il paese scivolava nel caos della guerra civile i due ragazzi hanno deciso di emigrare in Texas, portando con sé la loro primogenita Karina. Qui sono nati altri due figli, Nando e Talia, cresciuti all’ombra dell’irregolarità, da eterni esuli, rimpiangendo una casa che non hanno mai conosciuto.

Questo precario equilibrio è andato in frantumi un giorno in cui Mauro, in seguito ad una rissa, viene deportato in Colombia, dividendo in due la famiglia.

Paese infinito” è una storia famigliare commovente ed appassionante, e purtroppo molto attuale, che parla dei sacrifici che si è disposti ad affrontare per assicurare un futuro migliore ai propri figli e della sofferenza che nasce dall’essere considerati estranei e diversi.

In partenza per la Colombia mettiamo in valigia un lucchetto aperto, come simbolo della disperata fuga verso la libertà. La decisione della giovane Talia di infrangere ancora una volta la legge per riparare ad un’ingiustizia è infatti il motore che dà l’avvio a questa indimenticabile storia.