Eredità di Miguel Bonnefoy

Con la nostra #ValigiadelLettore sotto braccio sbarchiamo questa settimana sulle coste cilene, presso la città portuale di Valparaiso. È qui che il patriarca della famiglia Lonsonier arriva dalla Francia alla fine dell’Ottocento in cerca di fortuna. L’uomo rimane immediatamente ammaliato da quella terra misteriosa e primordiale, un mondo magico popolato da animali sconosciuti e dominato da una natura selvaggia e indomabile. Lonsonier decide di mettere a frutto le sue conoscenze nel campo dell’agricoltura per dare vita a un’attività redditizia.

Ai figli però insegna l’amore per la Francia, la patria d’origine, e quando scoppia la Prima guerra mondiale i ragazzi partono per difendere la propria terra.

Dalla guerra tornerà soltanto uno dei due fratelli, Lazare, straziato dal senso di colpa per essere il solo sopravvissuto. Dall’incontro di Lazare con la bella Thérese nascerà una famiglia destinata a vivere in bilico tra le due sponde dell’Atlantico, tra la Francia e il Cile.

Conosceremo personaggi indimenticabili, come l’intraprendente Margot e il rivoluzionario Ilario, e rivivremo periodi drammatici della storia cilena, primo tra tutti la dittatura di Pinochet.

Omaggiando la grande tradizione della narrativa sudamericana, in un le grandi saghe famigliari sono narrate intrecciando costantemente gli eventi storici con la magia e gli elementi soprannaturali, Miguel Bonnefoy ci regala un romanzo elegante e fortemente evocativo.

Partiamo per il Cile portando tre limoni nella nostra valigia: saranno il simbolo delle tre piante che il capostipite della famiglia ha deciso di piantare davanti alla facciata di casa di calle Santo Domingo, a Santiago del Cile, lì dove generazioni di Lonsonnier saranno destinate a vivere.