Il coraggio di Rachel DuPree di Ann Weisgarber

La #ValigiadelLettore di questo mercoledì ci porta in South Dakota, aprendo uno squarcio sulla vita dei coloni neri nella prateria, dando voce a una coraggiosa eroina che, in una terra desolata, scopre l’inconsistenza del sogno americano, illusorio come polvere al vento.

Agli uomini di colore come Isaac, un ex soldato, è consentito possedere terra e bestiame. Tutto nasce da qui, dall’ambizione sfrenata di possesso e di guadagno che lo portò a sposare Rachel, la protagonista del libro.

È il 1917, a 14 anni dalla loro unione Rachel ha partorito sette figli, due ormai morti, e un altro è in arrivo, il loro ranch ha raggiunto i 2500 acri e sembra che al marito non bastino, nonostante i problemi che soccombono: la siccità piega ogni volontà, stermina i loro animali e riduce gli esseri umani a bestiole assetate e fameliche.

Qualcosa si rompe dentro Rachel quando Isaac chiede alla loro piccola bambina di calarsi dentro il pozzo, mettendone a rischio la vita.

Sono molti i pensieri nella sua testa e la ribellione comincia a farsi strada. Il desiderio di tornare nella sua città d’origine, Chicago, dove basterebbe aprire un rubinetto per avere dell’acqua e avere una vita migliore per la sua famiglia la mette davanti ad una scelta difficile e dolorosa, che la mette per la prima volta in contrapposizione con il marito: l’amore e il sacrificio sono davvero tali quando ne va della propria vita e quella dei propri figli?

Per questo viaggio mettiamo in valigia una borraccia, sempre più indispensabili per i nostri viaggi, all’insegna della sostenibilità e del cambiamento climatico.