Beirut - Il gran mondo

Il gran mondo di Pierre Lemaitre

Nuovo mercoledì, nuova #ValigiadelLettore. Quest’anno la nostra rubrica dedicata ai lettori vaganti ci porta in Libano. È il 1948 e Louis Pelletier e sua moglie Angèle, emigrati a Beirut vent’anni fa da Parigi, continuano a vedere orgogliosamente crescere la loro attività commerciale. Il piccolo saponificio che avevano acquistato al loro arrivo in quella terra straniera ora è diventato un fiore all’occhiello nell’industria libanese.

Ma non è questo il loro unico vanto: insieme hanno avuto tre figli e una figlia e hanno lavorato duramente per crescere la loro famiglia in un’epoca di grande fermento e ottimismo ma ancora segnata dalle ferite della guerra appena conclusa.

Il patriarca della famiglia, Louis, ha grandi aspirazioni per i suoi figli e il suo più grande timore è che queste speranze vengano disattese. Le delusioni in effetti non mancano ad arrivare: il primogenito Jean, ansioso e poco incline al comando, ha sposato una donna maligna e scaltra da cui dipende totalmente; il secondogenito si è trasferito a Parigi seguendo il sogno di diventare giornalista; la figlia Hélène, fragile e ribelle, è finita in un giro di persone poco raccomandabili e il maschio ultimogenito porta ulteriori dolori ai genitori quando decide di partire per Saigon per raggiungere l’uomo che ama, scontrandosi con una durissima realtà.
Lo scrittore francese Pierre Lemaitre, già apprezzato giallista, con questo libro prosegue la sua ambiziosa opera letteraria dedicata al Ventesimo secolo, inaugurando una nuova trilogia ambientata durante gli “anni gloriosi” del secondo dopoguerra.
In partenza verso Beirut mettiamo in valigia una saponetta, simbolo del rispettabilità economica e sociale creata pezzo per pezzo da Louis e Angéle, che ora rischia di disintegrarsi sotto i loro occhi a causa delle decisioni dei figli o semplicemente, degli scherzi del destino.