Cina - Balzac e la Piccola Sarta cinese

Balzac e la Piccola Sarta cinese di Dai Sijie

Due ragazzi, una piccola e bellissima sarta cinese e una valigia piena di libri occidentali proibiti. Questi gli ingredienti della #ValigiadelLettore di questa settimana.

Siamo nella Cina degli anni ’70 dove il presidente Mao ha avviato un piano destinato a cambiare il Paese e a colpire i nemici del popolo e gli intellettuali. Le università sono state chiuse e i giovani che hanno terminato il liceo vengono mandati nelle campagne per la cosiddetta “rieducazione”. 
Lou e il protagonista sono amici da sempre e finiscono a spalare sterco in uno sperduto villaggio di contadini appollaiato sulla cima di una montagna, a due giorni di cammino dal centro abitato più vicino, Yong Jing dove vive la bellissima sartina cinese.
In un Paese in cui la censura vieta tutta la letteratura e la musica occidentale, in un regime che spezza la schiena alla gioventù nel tentativo di soggiogarla, i due protagonisti non si lasciano intimidire e reagiscono alla loro condizione con l’aiuto della cultura acquisita negli anni e grazie ad un po’ di astuzia e ironia.
Ma sarà una valigia piena di libri occidentali, per la quale sono disposti a rischiare la vita, a cambiarli profondamente. Grazie alla lettura non solo riusciranno a incantare e conquistare la ragazza, ma scopriranno che esiste un mondo fatto di assoluta bellezza, distante anni luce dalla sperduta provincia cinese, e capiranno che pur in mezzo agli orrori c’è ancora un filo di speranza.
Un breve romanzo sulla soppressione dei diritti umani durante la Rivoluzione Culturale e l’impoverimento intellettuale di un’intera generazione, narrati con leggerezza e ironia.
Non ci resta che portare nella nostra valigia alcuni di quei classici che hanno reso più ricchi e più liberi i protagonisti.