di Daniel Mason

Londra, 1886. La #ValigiadelLettore di questa settimana ha come punto di partenza la capitale inglese, ma la nostra vera destinazione è molto più esotica.

Edgar Drake, un mito e introverso accordatore di piano, riceve un incarico molto particolare dal Ministero della Guerra: per conto di Sua Maestà deve lasciare la moglie e la placida vita inglese, per recarsi in Birmania. Il suo compito è riparare il pianoforte di un maggiore medico dell’esercito inglese, un personaggio scomodo e bizzarro quanto geniale.

Drake, sebbene sulla carta sembri la persona meno adatta per questo incarico, lascia la madrepatria e parte per un lungo viaggio attraverso l’Europa, il Mar Rosso e l’India. Un mese più tardi si sta avvicinando agli stati Shan, una zona sperduta e ostile della Birmania. Drake e il suo piccolo seguito si inoltrano nella giungla impenetrabile, seguendo il corso di un fiume lento e pigro, e mentre il suo impeccabile completo di lino bianco si impregna di sudore, il timido inglese si rende conto che questo viaggio lo costringerà a spogliarsi di molte delle sue sicurezze.

In questa atmosfera ammaliante ed esotica, che a tratti riporta alla mente “Cuore di tenebra” e a tratti “Fitzcarraldo”, compiamo assieme al protagonista un’esplorazione tanto nel fitto della foresta più selvaggia, quanto negli angoli più bui e nascosti di noi stessi.

Ma non sono solo le ammalianti descrizioni della natura a rimanere impresse nella mente alla fine di questa lettura. Le tante e sorprendenti notizie sull’arte dell’accordatura e sulla storia del pianoforte faranno la gioia di ogni appassionato di questo straordinario strumento.

Come sa bene il protagonista, non c’è nulla di meglio di Bach per provare un pianoforte appena accordato: allora mettiamo in valigia una partitura del celebre musicista tedesco e partiamo alla volta dell’Estremo Oriente.