Bratislava - Divorzio di velluto

Divorzio di velluto di Jana Karsaiová

Questo mercoledì partiamo per Bratislava con una #ValigiadelLettore che parla di come si possa ricucire uno strappo doloroso oppure imparare ad accettarlo.

È la Vigilia di Natale e Katarina torna da Praga, dove vive da anni, a Bratislava, sua città natale, per trascorrere qualche giorno di vacanza con la sua famiglia.
Eppure è proprio in quel luogo nel quale si trovano le sue radici che Katarina si sente più fuori posto: riemergono molto presto le vecchie incomprensioni con la madre, soffre la dolorosa lontananza della sorella e soprattutto fatica a giustificare alla sua famiglia l’assenza del marito Eugen, dal quale è stata recentemente lasciata.
Ma c’è anche un motivo di gioia in questa breve visita natalizia, ovvero gli incontri con le vecchie amiche, prima fra tutte Viera, anch’essa emigrata all’estero e provata da un doloroso abbandono.
Le due donne si riavvicinano, condividono delusioni, rimorsi e speranze e tra queste conversazioni tra amiche riemergono frammenti della vita nella Bratislava sotto il governo comunista: l’abolizione delle festività cattoliche, la censura e le code infinite per l’acquisto di generi alimentari.
Il termine “divorzio di velluto” allude alla separazione tra Slovacchia e Repubblica Ceca, pacifica ma non cerco indolore, ma si riferisce anche agli strappi dolorosi nelle relazioni, alle assenze che pesano e allo sradicamento provato da chi abbandona il proprio paese.

Portiamo con noi in valigia verso la capitale slovacca ago e filo: il necessario per tentare di ricucire il velluto strappato nella vita di Katarina e nella storia del suo Paese.