Irlanda - Il turno di Grace

Il turno di Grace di William Wall

Per raggiungere la destinazione della #ValigiadelLettore di questa settimana dobbiamo lasciare la costa irlandese al largo della città di Cork e approdare a Castle Island, una piccola isola pressoché deserta.

I ricordi d’infanzia di Grace e Jeannie sono tutti incentrati in questo piccolo lembo di terra fatto di rocce e brughiere, battuto dai venti e dalle onde impetuose dell’Atlantico. Qui passano gran parte dell’anno, per molti anni, assieme alla madre e alla sorellina Em. Il padre, scrittore di successo, è quasi sempre assente: ha costruito la sua fama sui racconti ispirati alla vita anticonformista che lui stesso ha accuratamente pianificato per la sua famiglia. Ma di questo sogno bucolico basato su uno stile di vita incorrotto e quasi totalmente autosufficiente lui è solo un cronista distante.
La moglie e le tre figlie sono trasformate loro malgrado in un esperimento sociologico e abbandonate a loro stesse: l’unico aiuto e legame con il mondo esterno è rappresentato dalle visite sempre più frequenti di un giovane poeta di nome Richard.
La vita delle sorelle, fatta di giochi, gelosie, segreti e affetto viene improvvisamente sconvolta da un drammatico evento che coinvolge la sorellina Em e che scardina per sempre questo fragile equilibrio.
Ci saranno altre isole nelle vite di Grace e Jeannie: prima l’Isola di Wight, in Inghilterra, poi Procida, in Italia.
Ma non saranno sufficienti la distanza tra loro e un ostinato patto di silenzio per impedire al passato di tornare a galla, fino alla resa dei conti finale.

Mettiamo in valigia una manciata di conchiglie: non è difficile immaginare le sorelle impegnate a giocare sulla spiaggia, tra corse a perdifiato, salti tra le onde e oggetti portati dalla marea da collezionare come reperti preziosi.