Kiev - Il respiro della danza

Il respiro della danza di Eva Stachniak

Ballerini e ballerine nell’immaginario comune sono eteree e fragili creature simili a spiriti dell’aria: ma è veramente così? Con la #ValigiadelLettore di questa settimana seguiremo la famiglia Nizinskij nei suoi spostamenti nelle città della Russia, ma soprattutto potremo osservare la formazione e la carriera di due dei più importanti ballerini del Novecento: Vaclav Nizinskij e sua sorella Bronislava Nizinskaja. Il primo è stato un dio della danza, un artista tormentato e geniale che ha contribuito a stravolgere la storia del balletto classico; la seconda è meno conosciuta, ma altrettanto forte, determinata e sorprendente. Sono proprio la voce e i ricordi di Bronia a guidarci in questo viaggio in cui nulla è certo se non il duro lavoro e la volubilità del pubblico e della vita stessa. Allo stesso tempo, è il racconto di una passione bruciante per l’arte e di una ricerca costate, a momenti ossessiva, dell’espressione autentica.
Sarà la città di Kiev ad assistere alla nascita della scuola di Bronia, che con coraggio cercherà di rappresentare il nuovo mondo creatosi con la fine dell’impero Russo, perché la danza come ogni altra forma d’arte è stata ancella e baluardo dei cambiamenti che hanno segnato un’era, infatti, come disse la stessa Nizinskaja “l’arte e la danza sono in grado di predire il futuro. Sono come l’intuizione”.
Se già amate la danza e i suoi più importanti interpreti ne sarete entusiasti, se invece siete alle prime “lezioni” le vostre idee su questo mondo saranno stravolte. Proverete euforia e dolore insieme a compagni d’eccezione, ma ad ogni lezione bisogna presentarsi con il corredo adeguato, perciò non dimenticate le vostre scarpette da ballo.