Lettonia - Il pozzo

Il pozzo di Regina Ezera

#LaValigiadelLettore di questo mercoledì ci porta nella tranquillità di un lago della campagna baltica, in un’estate afosa dei primi anni Settanta, tra il passato nazista e il presente sovietico della Lettonia.

Il protagonista del Pozzo è Rudolfs, un medico di Riga, che assapora la sua agognata vacanza in solitaria. Un giorno chiede in prestito una barca in un antico e conosce una donna, scalza e con i vestiti consunti. Il suo sguardo è sfuggente e impenetrabile, a momenti sembra tradire una segreta inquietudine, i suoi modi di fare emanano una grazia ammaliante: si chiama Laura. Vive nel lago assieme ai suoi due bambini, alla suocera Alvine e alla cognata Vija, mentre di giorno in giorno l’assenza del marito Rics, in carcere per omicidio accidentale, diventa sempre più pesante. Nella distanza, infatti, la donna ha scoperto di non amare più l’uomo, ma rimane soffocata e ingabbiata nel ruolo di moglie devota.
I giorni trascorrono e gli incontri apparentemente innocui fra Rudolfs e Laura fanno nascere un'intesa di sguardi sempre più fremente e un bruciante desiderio di affinità, tra piccoli gesti e mani che si intrecciano.

Il pozzo racconta un mondo circondato dall'acqua, una realtà fluida e sfumata, i rapporti umani e i paesaggi interiori in cui ci immergiamo, tra solitudine e desiderio. “In fin dei conti, non è tutta la vita un’unica lotta per ottenere qualcosa e l’impossibilità di conservarlo?”

Mi raccomando non dimenticate di portare con voi la crema solare: al lago basta poco per scottarsi!