Mar Mediterraneo - La focena

La focena di Mark Haddon

Tenetevi pronti a salpare: #LaValigiadelLettore di questa settimana vi invita a salire a bordo della “Focena”, una piccola imbarcazione a vela, per un viaggio nelle acque del Mar Mediterraneo.
All’inizio del romanzo ci troviamo catapultati a bordo di un aereo privato che precipita su una fattoria, in un disastroso incidente aereo in cui perdona la vita il pilota, alcuni passeggeri e Maja, un’affascinante attrice scandinava al nono mese di gravidanza. L’unica che riesce a salvarsi è la bambina di lei: Angelica.
Il padre Phlippe, uomo d’affari lugubre e solitario, tra ricchezze e privilegi si ritrova a doversi prendere cura di una bambina che ogni giorno gli ricorda l’amata moglie scomparsa, dando vita a un legame claustrofobico e morboso. Angelica non conosce altre forme d’amore e si lega così al padre, pur riconoscendo che nel loro legame ci sia qualcosa di oscuro e di malsano; sente di poter soltanto sui libri, che affollano la sua fantasia e le sue giornate con mille avventure rocambolesche.
Un giorno Darius si reca nella residenza inglese di Philippe, un amico di famiglia, con lo scopo di vendere alcune opere d’arte. Quando Angelica lo incontra, s’infatua del giovane e nutre la speranza di una salvezza, proprio come accade ai personaggi dei libri che legge avidamente. Ma la situazione prende una piega inaspettata quando Darius è costretto a una fuga rocambolesca, possibile soltanto con l’aiuto di tre giovani avventurieri – Helena, Marlena e Anton – che gli propongono di imbarcarsi con loro sulla loro imbarcazione, “Focena”, diretta verso sud.
Nelle acque del Mediterraneo la loro rotta incrocia quella di Pericle, principe di Tiro, che cerca di fuggire dalle minacce e dai fantasmi del passato e del futuro. E se fosse un George Wilkins, coautore del Pericle shakesperiano, dei nostri giorni, che si trova a fare i conti con le sue colpe, in un altro secolo e in un’altra dimensione?
Tra la fiaba e il romanzo d’avventura, tra il mito di Antiochio e il dramma di Shakespeare, è impossibile non restare affascinati dalla scrittura di Mark Haddon, abile nell’accompagnarci in un viaggio alla scoperta dei sentimenti umani, soprattutto quelli che portano alla libertà, i più importanti.
Nel nostro agile bagaglio da avventurieri mettiamo una corda e alleniamoci con i nodi marinari: ci sarà senz’altro utile nelle nostre peregrinazioni via mare.