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Titolo del procedimento

Denuncia delle opere di conglomerato cementizio armato ed a struttura metallica (ex art. 65 del D.P.R. 380/2001).

Descrizione del procedimento

La realizzazione di opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso ed a struttura metallica deve essere denunciata al Comune.
1) Nella denuncia che deve essere presentata dall’impresa costruttrice e prima di dare corso ai lavori, devono essere indicati:
- il nominativo del committente;
- il nominativo del progettista delle strutture;
- il nominativo del direttore dei lavori;
- il nominativo del collaudatore designato. Quando non esiste il committente ed il costruttore esegue in proprio, anteriormente alla presentazione della denuncia, è fatto obbligo al costruttore di chiedere all'Ordine Provinciale degli ingegneri o a quello degli architetti la designazione di una terna di nominativi fra i quali sceglie il collaudatore.
Anche le varianti che nel corso dei lavori si intendano introdurre alle opere previste nel progetto originario devono essere denunciate prima di dare inizio alla loro esecuzione.

2) Ultimate le parti strutturali della costruzione, entro il termine di 60 giorni, il direttore dei lavori trasmette al Comune a al collaudatore una relazione con allegati:
a) i certificati delle prove sui materiali impiegati emessi da laboratori accreditati;
b) per le opere in conglomerato armato precompresso, ogni indicazione inerente alla tesatura dei cavi ed ai sistemi di messa in coazione; 
c) l'esito delle eventuali prove di carico, allegando le copie dei relativi verbali firmate per copia conforme.

3) Entro 60 giorni dalla relazione a strutture ultimate da parte del direttore dei lavori, il collaudatore deve eseguire il collaudo strutturale dell’opera e trasmetterlo al Comune. Per gli interventi di riparazione e per gli interventi locali sulle costruzioni esistenti, come definiti dalla normativa tecnica, il certificato di collaudo è sostituito dalla dichiarazione di regolare esecuzione resa dal direttore dei lavori.

Fonti normative di riferimento

Capo II del DPR 380/01.

Ufficio responsabile del provvedimento

Settore Edilizia Privata - Servizio Edilizia Privata (Sede e recapiti: consultare la sezione Uffici)

Responsabile del procedimento/istruttoria

Responsabile del Settore Edilizia Privata (Sede e recapiti: consultare la sezione Uffici)

Responsabile dell'adozione finale del provvedimento

Non è previsto il rilascio di alcun Provvedimento espresso da parte del Comune.

Soggetto al quale rivolgersi in caso di inerzia

Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 63 del 28.2.2013 il potere sostitutivo in caso di inerzia, ai sensi e per gli effetti dell’art. 2 della legge n. 241/1990, è esercitato dal Segretario Generale del Comune di Martellago al quale andrà inoltrata apposita istanza di richiesta di attivazione del potere sostitutivo (Sede e recapiti del Segretario Generale: consultare la sezione Uffici)

Strumenti di tutela in favore dell'interessato

Gli strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale riconosciuti dalla legge in favore dell'interessato, nel corso del procedimento e nei confronti del provvedimento finale, ovvero nei casi di adozione del provvedimento oltre il termine predeterminato per la sua conclusione, ed i modi per attivarli, sono i seguenti:

Ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale ai sensi dell’art. 21 della Legge 6 dicembre n. 1034, da presentarsi entro 60 giorni dalla notifica del diniego dell’istanza.

Ricorso straordinario al Presidente della Repubblica ai sensi degli artt. 8 e 9 del D.P.R. 24 novembre 1971 n. 1199, da presentarsi entro 120 giorni dalla notifica del diniego dell’istanza.

Termine del procedimento

I lavori possono essere iniziati dalla data di presentazione della denuncia e previo ottenimento del titolo abilitativo edilizio.

Requisiti per il rilascio del provvedimento finale

Procedimento per cui non è previsto il rilascio di alcun provvedimento da parte del Comune.

Documentazione richiesta per il rilascio del provvedimento

  • il progetto dell'opera firmato dal progettista, dal quale risultino in modo chiaro ed esauriente le calcolazioni eseguite, l'ubicazione, il tipo, le dimensioni delle strutture, e quanto altro occorre per definire l'opera sia nei riguardi dell'esecuzione sia nei riguardi della conoscenza delle condizioni di sollecitazione;
  • una relazione illustrativa firmata dal progettista e dal direttore dei lavori dalla quale risultino le caratteristiche, le qualità e le prestazioni dei materiali che verranno impiegati nella costruzione;
  • la relazione geologica del terreno;
  • la lettera di designazione del collaudatore

Avvio del procedimento

Di Parte.

Tipo di parere o di valutazione tecnica

Valutazioni tecniche ai fini istruttori per l’accertamento dei requisiti e dei presupposti.

Sospensione del procedimento

  • Sospensione per irregolarità
  • Assenza dei presupposti
  • Carenza documentale

Validità del provvedimento

Illimitato.

Silenzio/assenso

No.

Modulistica

Non è prevista alcuna modulistica specifica.

Diritti di segreteria, bolli e tariffe

n. 2 marche da bollo (una da applicare alla denuncia ed una da applicare al collaudo statico a conclusione dei lavori).

Per informazioni

Servizio Edilizia Privata
Per contatti, recapiti e orari consultare la Uffici.

Ultima modifica: lunedì, 23 ottobre 2023

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