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Adozioni nazionali e internazionali

La Regione del Veneto, a sostegno della genitorialità adottiva e del minore adottato, nel rispetto della cornice normativa nazionale di riferimento, ha creato il “Sistema Veneto Adozioni”, avviato con D.G.R. N. 712 del 23 marzo 2001.

Informazioni

La Regione del Veneto, a sostegno della genitorialità adottiva e del minore adottato, nel rispetto della cornice normativa nazionale di riferimento, ha creato il “Sistema Veneto Adozioni”, avviato con D.G.R. N. 712 del 23 marzo 2001.

Si è voluta favorire così la costruzione di una rete dell’Adozione a favore delle coppie venete, nella quale l’Istituzione Regionale possa essere soggetto attivo e di coordinamento, quale Progetto Territoriale Veneto Adozioni (PTVA).
A tal proposito ogni anno si è stilato un piano approvato con delibera aziendale e regionale, che prevedesse attività con gli Enti del privato sociale che si occupano di adozioni internazionali, firmatari del protocollo regionale e accreditati presso la CAI (Commissione Adozioni Internazionali).
La nascita di un’unica Equipe Adozioni territoriale, definita con disposizione dell’A.ULSS3 Serenissima del 10/04/2018, ha stabilito di “rinnovare e rafforzare l’individuazione di modalità di coordinamento”, al fine di promuovere “una collaborazione e cooperazione operativa tra i servizi pubblici territoriali comunali, dell’Azienda ULSS3 e del privato sociale per assicurare la presa in carico integrata della famiglia adottiva in tutte le sue fasi di vita”.

Funzioni Equipe Adozioni

I protagonisti dell’adozione sono:
la coppia adottiva, il bambino e la famiglia d’origine.

L’Equipe Adozioni cerca di favorire la creazione e lo sviluppo di una relazione che riesca ad instaurare un ponte tra la famiglia adottiva, la coorte amicale e la comunità, per prefigurare risorse e debolezze nel legame con il figlio che viene da lontano inoltre fa parte del Consultorio Familiare, ed è formata da psicologo e assistenti sociali con formazione specifica curata dalla Regione Veneto.
Opera su mandato istituzionale, durante tutto il percorso del “ciclo di vita” della famiglia adottiva, attraverso un accompagnamento lungo le fasi previste dal Protocollo Operativo Regionale Veneto.

Svolge principalmente queste attività:

  • preparazione della coppia, attraverso una fase di informazione-sensibilizzazione, precedente alla domanda di disponibilità al Tribunale per i Minorenni
  • conoscenza e valutazione psicosociale della coppia o del nucleo familiare (studio di coppia)
  • accompagnamento post-decreto di Idoneità fino all’ingresso in famiglia del bambino (fase dell’attesa)
  • sostegno della famiglia nel post adozione in tutte le fasi del ciclo di vita (nella quale sono comprese le attività di vigilanza, le attività legate alla produzione delle relazioni richieste dal T. M. e dalle autorità dei Paesi di provenienza del minore adottato, sostegno del minore e della sua famiglia)
  • consultazioni riferite alla coppia genitoriale in crisi adottiva, successivamente ai tre anni di post adozione, su richiesta della famiglia, dei servizi socio sanitari, del territorio e delle agenzie educative
  • organizzazione e coordinamento dei progetti finanziati dal PTVA.

Bacino di utenza

L’Equipe Adozioni, come disposto dalla Legge Regionale n. 19 del 25 ottobre 2016, che ha ridefinito l’assetto organizzativo delle Aziende Ulss, modificandone i bacini territoriali e configurandoli come Distretti, opera su un territorio comprensivo dei 4 distretti socio-sanitari, a cui afferiscono 23 Enti Comunali.

Modalità operative tra servizi

L’Equipe Adozioni, allo scopo di rispondere alla necessità di gestire, in forma integrata, la complessità di alcune situazioni di particolare vulnerabilità, attua interventi che, all’interno dei progetti quadro e/o delle prese in carico intra-servizi, enti ed altre agenzie, si definiscono:

  • di ‘consulenza’, al fine di rintracciare, intrecciare, far memoria, rinarrare e connettere la storia pregressa della famiglia
  • di ‘presa in carico’ dei genitori che manifestino in primis e nello specifico una disfunzionalità del legame adottivo.

Gli strumenti utilizzati sono quelli già in uso quali gruppi e tavoli di lavoro, le UVMD, nei quali gli operatori dell’equipe possono fornire informazioni pregresse oltre a condividere linee di indirizzo comune nella presa in carico.

Per informazioni visita il sito dell’Ulss 3 Serenissima.

Ultima modifica: martedì, 20 giugno 2023

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