Influenza Aviaria

Informazioni sull’aviaria che ha colpito alcuni allevamenti di polli nel trevigiano
In seguito alla nota della Regione Veneto del 23/09/2022, riguardante il caso di influenza aviaria verificatosi in un allevamento avicolo nella provincia di Treviso, il Dipartimento di Prevenzione dell’ULSS3 ha fornito, fra l’altro, alcune norme di buona conduzione degli allevamenti avicoli familiari, di seguito riportate:
• evitare per quanto possibile i contatti di volatili domestici e avifauna selvatica e adottare misure adeguate per evitare i contatti in ambito domestico tra anatidi (anatre e oche) e altre specie di volatili;
• nel rispetto del benessere animale, allevare il pollame domestico in locali al chiuso limitandone l'accesso all'aperto oppure, qualora ciò non sia realizzabile, proteggere adeguatamente le sole aree di accesso dei volatili all'aperto con tettoie e reti antipassero;
• alimentare e abbeverare il pollame al chiuso o sotto una copertura che scoraggi in modo sufficiente la sosta di volatili selvatici ed eviti il contatto dei volatili selvatici col mangime e l'acqua destinati al pollame;
• non abbeverare il pollame con acqua proveniente da serbatoi di superficie cui abbiano accesso i volatili selvatici, a meno che l'acqua non sia stata trattata in modo da garantire l'inattivazione di eventuali virus;
• proteggere in modo sufficiente dall'accesso di uccelli acquatici selvatici i serbatoi d'acqua all'aperto necessari per motivi di benessere ad alcuni tipi di pollame come ad esempio le anatre;
• adottare norme minimi igieniche come lavarsi le mani dopo aver accudito il pollame e utilizzare indumenti e calzari dedicati a tale attività.
Tali indicazioni sono tratte dal decalogo contenuto nella DGRV 152/2006, ora non più vigente ma comunque tuttora "valido" per gli aspetti sanitari.
Per gli allevamenti intensivi (commerciali) vige invece l'obbligo di allevare gli animali al chiuso.