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Agibilità per attività di pubblico spettacolo in strutture permanenti

Titolo del procedimento

Rilascio agibilità attività di pubblico spettacolo in locali/strutture permanenti.

Descrizione del procedimento

Il procedimento diretto al rilascio delle autorizzazioni di agibilità per attività di pubblico spettacolo permanenti.

Le singole fasi sono di seguito sinteticamente descritte:

PRESENTAZIONE
A: per locali fino a 200 posti:

  1. Presentazione istanza e relazione sottoscritta da un professionista iscritto all’albo professionale, attestante la corrispondenza degli impianti installati alle norme vigenti;

B: per locali con più di 200 posti e fino a 5000:

  1. Presentazione istanza;

ESAME DELL’ISTANZA
Istruttoria della pratica presentata.

EVENTUALE RICHIESTA DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA
In caso di documentazione incompleta, invio all’interessato della richiesta dell’integrazione, e indicazione della data massima di ricevimento delle integrazioni.

CHIUSURA FASE ISTRUTTORIA.

CASO A: per locali fino a 200 posti
Rilascio agibilità.

CASO B: per locali con più di 200 posti e fino a 5000
Convocazione della commissione C.C.V.L.P.S. per l’esame della documentazione.

  1. parere negativo. Si procede all’archiviazione dell’istanza.
  2. parere favorevole. Si provvede a convocare la C.C.V.L.P.S. per il sopralluogo.

EFFETTUAZIONE DEL SOPRALLUOGO:
In sede di sopralluogo viene verificata la rispondenza della struttura alla documentazione presentata, ed alle eventuali prescrizioni impartite in sede di istruttoria dell’istanza.
In caso di esito favorevole, rilascio dell’agibilità da parte del sindaco.
In caso di esito non favorevole, si procede all’archiviazione del procedimento.

TRASMISSIONE LICENZA DI AGIBILITA’/ESERCIZIO AL RICHIEDENTE E AL SUAP.

Fonti normative di riferimento

  • Regio Decreto n. 773 del 1931 (artt. 68 e 80)
  • Art. 141, 141 bis e 142 del R.D. n. 635/1940
  • D.M. n. 198 del 1996
  • D.P.R. 28/05/2001 n. 311
  • “Indicazioni procedurali di prevenzione incendi” anno 2016 del Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Venezia
  • Regolamento Comunale disciplina pubblici spettacoli e per il funzionamento della Commissione di Vigilanza consultabile nella sezione Regolamenti.

Ufficio responsabile del provvedimento

Settore Gestione del Territorio – Servizio Lavori Pubblici ed Espropri (Sede e recapiti: consultare la sezione Uffici).

Responsabile del procedimento/istruttoria

Responsabile del Settore Gestione del Territorio (Sede e recapiti: consultare la sezione Uffici).

Responsabile dell'adozione finale del provvedimento

Sindaco pro-tempore.

Soggetto al quale rivolgersi in caso di inerzia

Prefettura di Venezia.

Strumenti di tutela in favore dell'interessato

Gli strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale, riconosciuti dalla legge in favore dell'interessato, nel corso del procedimento e nei confronti del provvedimento finale, ovvero nei casi di adozione del provvedimento oltre il termine predeterminato per la sua conclusione, ed i modi per attivarli sono i seguenti:

Ricorso gerarchico al Prefetto territorialmente competente (Prefettura di Venezia), entro 30 (trenta) giorni dalla data di notifica del medesimo.
Il ricorso può essere consegnato direttamente presso la Prefettura-U.T.G. che rilascia ricevuta dell'avvenuta presentazione ovvero inviato in Prefettura-U.T.G., mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento e, in tal caso, la data di spedizione vale quale data di presentazione.

Termine del procedimento

90 giorni dalla presentazione dell'istanza.

Requisiti per il rilascio del provvedimento finale

Possibilità di contrattare con la Pubblica Amministrazione relativamente al titolare dell’attività.

Documentazione richiesta per il rilascio del provvedimento

PER L’ESAME DELLA RICHIESTA:

  1. relazione tecnica generale;
  2. relazione tecnica degli impianti tecnologici;
  3. relazione tecnica dei presidi antincendio;
  4. relazione tecnica caratteristiche costruttive;
  5. planimetria generale;
  6. planimetrie, sezioni, prospetti in scala adeguata;
  7. disegni relativi ad impianti o macchinari installati ai fini della sicurezza antincendio;
  8. se trattasi di edifici storico artistici soggetti ai vincoli di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n.42 “Codice dei beni culturali e del paesaggio” deve essere preventivamente acquisito il nulla osta della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Architettonici. La documentazione tecnica deve essere redatta con specifico riferimento a quanto previsto dal D.M. Beni Culturali e Ambientali 20.5.1992, n. 569;
  9. progetto impianti elettrici (relazione tecnica e schema impianto);
  10. relazione tecnica impianti di messa a terra;
  11. relazione tecnica impianti di protezione scariche atmosferiche;
  12. relazione tecnica strutture;
  13. dichiarazione idoneità statica;
  14. solo per locali di capienza fino a 200 posti:
  15. relazione tecnica firmata da un professionista abilitato che attesti la rispondenza del locale o dell’impianto alle regole tecniche vigenti;

PER L’EFFETTUAZIONE DEL SOPRALLUOGO:
I richiedenti devono presentare prima del sopralluogo:

  1. relazione tecnica inerente le caratteristiche di resistenza al fuoco della struttura (calcolo carico antincendio, determinazione classe edificio, verifica resistenza al fuoco, dichiarazione delle strutture REI);
  2. relazione tecnica (elencazione di tutti i materiali impiegati, dichiarazione di conformità dei materiali, dichiarazione di corretta posa, planimetrie con indicazione della posizione dei materiali impiegati);
  3. dichiarazione conformità impianti installati (gas, elettrico, idrico ecc.);
  4. certificato di collaudo delle strutture portanti;
  5. certificato di collaudo statico delle strutture modulari;
  6. dichiarazione corretto montaggio strutture installate;
  7. verifica dei carichi sospesi;

e ogni altra documentazione eventualmente necessaria per le specifiche attività.

Per istanze con presenza superiore a 100 persone, necessaria la presentazione di SCIA al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Venezia.

Avvio del procedimento

Di parte.

Tipo di parere o di valutazione tecnica

Obbligatorio.

Sospensione del procedimento

Sospensione per irregolarità e/o incompletezza della domanda (art. 9 del regolamento comunale di disciplina dell’azione amministrativa e del diritto di accesso).

Validità del provvedimento

Fino al mutare anche di una delle condizioni per i quali è stato rilasciato il provvedimento.

Silenzio/assenso

No.

Modulistica

L'istanza e gli ulteriori documenti da allegare sono disponibili nella sezione Modulistica.

Il fac-simile per l'eventuale produzione di autocertificazioni è disponibile nella sezione Modulistica

Diritti di segreteria, bolli, tariffe

Solo in caso di istanze da parte dei privati sono necessari:

  • n. 1 marca da bollo
  • versamento di € 400,00 per le spese di funzionamento della  C.C.V.L.P.S - Nella causale del versamento va indicata l'attività di pubblico spettacolo organizzata.

Per informazioni

Servizio Lavori pubblici ed Espropri
Per contatti, recapiti e orari consultare la Uffici.

Ultima modifica: martedì, 07 novembre 2023

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