Lev

di Barbara Vagnozzi

Buongiorno cari amici del nostro #Appendilibri! Oggi, 27 gennaio, è una giornata particolare. Ricorre infatti in tutto il mondo la Giornata della Memoria, memoria che vuol urlare, vuol sussurrare, vuol raccontare alle generazioni più giovani le più tristi pagine della Storia contemporanea, perché certe brutalità non si ripetano più.

Non potevamo non abbracciare questa importante ricorrenza anche con la nostra rubrica, perché, è anche attraverso le immagini e i racconti dei nostri libri, che possiamo trasmettere messaggi importanti ai nostri figli. Lo vogliamo fare con un albo illustrato creato da Barbara Vagnozzi che sa raccontarci un capitolo buio della Storia regalandoci però un lieto fine

La voce narrante è quella del protagonista, "Lev", che dà il titolo all’albo illustrato, un ragazzino che all’inizio dei fatti ha solo 9 anni. “Lev” in ebraico significa “cuore” ed è proprio a partire dal cuore, dall’amore, dai sentimenti puri e veri, che questa storia può avere un esito non tragico. Lev, il piccolino di casa, vive con la famiglia in Germania, la sua è una vita felice, coltiva una grande passione per i francobolli, si diverte con gli amici! Unico “neo”: il suo essere ebreo. 

Quando entrano in vigore le leggi razziali di Hitler, è la sua domestica che incita Lev e la sua famiglia a scappare dalla Germania. Non vogliamo svelarvi ora tutte le avventure che Lev e la famiglia saranno costretti a vivere pur di salvarsi e, poi, di riuscire a riunirsi.

Preferiamo lasciarvi con le stesse parole di Lev: “Sono stato fortunato… lavoro con ebrei, cristiani, induisti: io non ho mai fatto differenze. Senza i bottoni di Hannah, senza i soldi e il cuore della signora inglese, non sarei qui… Al più piccolo [dei miei nipoti] è stato dato il nome Lev. Che in ebraico vuol dire cuore.”

Il nostro libro vi aspetta appeso all’albero dorato e saprà catturarvi con le sue parole, con le sue morbide illustrazioni e con il suo testo scritto anche in inglese, forse a sottolineare di come il cuore della nazione inglese, che ha voluto e saputo proteggere tanti bambini ebrei che scappavano dalla Germania, abbia salvato la vita del protagonista.
Non abbiate paura di affrontare nessun argomento con i vostri figli perché loro, senza preconcetti e grazie al loro grande cuore, sapranno capire e far tesoro dei nostri racconti perché “la Memoria non venga mai dimenticata”.

Età di lettura: dai 9 anni

Parole chiave: Memoria, Cuore, Francobolli, Bottoni