Mi stai ascoltando? di Tillie Walden

“Dobbiamo muoverci ogni giorno. Anche quando non vogliamo."

“Sei Beatrice vero?” così inizia l’avventura di Lou e Bea. In un piccolo negozietto del Texas, Lou, meccanico di professione, riconosce Bea, la figlia di una sua cliente.

Così diverse, eppure così simili: entrambe stanno fuggendo da casa e dai tormenti che racchiude, entrambe senza una meta reale davanti a loro.

A poco a poco tra loro cresce un’intesa che si gioca su equilibri fragili fatti di sguardi, silenzi e molte parole non dette, ma il cui significato arriva forte e chiaro tanto alle nostre protagoniste, che scopriranno di avere molto più bisogno l’una dell’altra di quanto credono, quanto a noi come lettori.

L’autrice ci fa seguire Lou e Bea tra le strade di un Texas a metà tra il realistico e il magico, in un viaggio molto più metaforico che fisico, accompagnate anche dalla presenza di Diamond, un gatto trovato per strada che le due decidono di riportare a casa, ma che sembra abitare in un luogo sconosciuto e pieno di segreti.

Punto di riferimento, ma anche fonte di guai ed imprevisti, Diamond farà loro scoprire che “tutti, tutto ha un potenziale magico”, basta trovarsi nel giusto punto di mondo che ti permetta di osservarlo.

Insieme le due donne riusciranno a guardarsi dentro e raccontarsi, imparando a guardare negli occhi il proprio dolore così da poterlo dimensionare, affrontare e infine superare, prendendo così la via della guarigione, una via lunga e difficile, ma finalmente con una vera meta all’orizzonte.