La ragazza nello schermo di Manon Desveaux e Lou Lubie

Cominciamo dalla fine: dal making of “Come disegnare un fumetto in due e farlo proprio a pennello?” che spiega come è stato scritto questo graphic novel, un esperimento a quattro mani tra Francia e Canada.

Le due autrici, Lou Lubie e Manon Desveaux, si incontrano su Le Forum Dessiné, un sito che mette in contatto disegnatori di tutti i tipi, e dieci anni dopo decidono di creare insieme un fumetto, ognuna con il proprio stile e linguaggio.

 

Nasce così “La ragazza nello schermo” (ComicOut), storia di un'amicizia a distanza fra la Francia di Coline, disegnatrice introversa che soffre di attacchi di panico, e il Canada di Marley, solare barista con il sogno della fotografia e un rapporto traballante con il suo ragazzo.

Le pagine a sinistra sono disegnate da Manon, in bianco e nero e con protagonista Coline, mentre a destra troviamo i disegni colorati di Lou che mostrano la vita a Montréal di Marley.

La paura maggiore nel leggerlo era che ci potesse essere un certo distacco tra le due storie, che potessero essere slegate e troppo indipendenti una dall’altra e invece l’effetto finale è interessante, un faccia a faccia tra le due protagoniste che sembrano comunicare fra di loro pagina dopo pagina. 

 

E quando si incontreranno il disegno diventa condiviso: Lou prepara lo storyboard, Manon disegna la tavola, Lou inserisce Marley e finisce con il colore. Una perfetta collaborazione a quattro mani

Come già accennato il fumetto parla della relazione a distanza tra Coline e Marley, una relazione che nasce con una richiesta di collaborazione professionale e diventa via via più intima. Dalle mail distaccate si passa piano piano alle continue chat sullo smartphone, dal parlare di lavoro si passa agli sfoghi personali e a una vera amicizia a distanza. Fino all’atteso incontro in Francia, punto di svolta del graphic novel che darà una nuova piega al racconto.

Un lavoro sensibile che mette a confronto la tranquilla campagna francese con la vivace città di Montréal, il carattere timido e insicuro di Coline con l’esuberanza e la vitalità di Marley.

Da un incontro così non possono che nascere scintille...