Il sogno di Rossociliegia

di Shirin Yim Bridges

Buongiorno amici! Lo sapete che il 10 febbraio si è festeggiato il Capodanno cinese? E così questa settimana, per la nostra rubrica #Appendilibri, abbiamo scelto una storia speciale ambientata in Cina.

Tanto tempo fa, in questo posto lontano, Rossociliegia abitava con tutta la famiglia nella grande casa del nonno. La bambina la chiamavano così perché amava il rosso e le piaceva indossarlo in ogni occasione, non solo a Capodanno come voleva la tradizione, e poi, dove abitava Rossociliegia il colore rosso simboleggiava fortuna, felicità, ricchezza. Era il colore delle buste piene di monetine portafortuna che venivano consegnate ai bambini il primo giorno dell’anno e anche quello degli abiti da sposa.

Ogni giorno la nostra protagonista seguiva le lezioni del maestro che il nonno aveva assunto per tutti i bimbi di casa, e una volta terminate, mentre i cugini maschi potevano andare fuori a giocare, lei aiutava a badare alla casa. Pur essendo molto impegnata, la dedizione che Rossociliegia mostrava nello studio, la portò ben presto a distinguersi per bravura e talento: la sua calligrafia, bella e ordinata, non aveva eguali.

Un giorno però il nonno la mandò a chiamare per chiederle il significato di una poesia che aveva scritto a lezione, recitava così: “i maschi son trattati al pari dei re!”. Rossociliegia non ebbe paura di dire a nonno ciò che oramai per lei era più che evidente: ai maschietti della famiglia venivano destinati i migliori trattamenti e soprattutto, a loro, era permesso andare all’università! Proseguire gli studi universitari era il sogno di Rossociliegia ma sapeva bene che il suo destino sarebbe stato un altro. Arrivò il primo giorno dell’anno e il nonno le regalò una busta rossa, come da tradizione, ma ciò che la ragazzina non poteva sapere era la grande sorpresa contenuta dentro…

Rossociliegia” racconta la vera storia di una ragazza, come ce ne sono tantissime altre, con una grande passione e una grandissima volontà, che nonostante sia cresciuta consapevole del fatto che nel mondo ci siano delle disparità, si impegna più di chiunque altro negli studi, fino al momento in cui la sua diligenza viene giustamente ripagata.
Venerdì 8 marzo sarà la Festa della donna, e in vista del prossimo #appendilibri vogliamo già iniziare a farvi riflettere sul ruolo che le donne hanno avuto in passato e su quello che hanno oggi… Alla prossima e buon week-end a tutti!

Età di lettura: dai 6 anni
Parole chiave: io voglio studiare!; maschi vs femmine