Il terzo figlio del signor John

di Nadine Brun-Cosme

Il signor John ha avuto un’idea fantastica! Esiste un modo migliore per celebrare l’arrivo di un figlio che piantare un alberello nel giardino di casa?
Anche i vicini sono della stessa opinione e, anno dopo anno, guardano ammirati il grazioso abete del suo primo figlio crescere forte e dritto e, a pochi metri di distanza, la meravigliosa quercia tonda e verde del secondogenito. Nessuno presta molta attenzione all’albero del terzo figlio: una cosina strana, né rotonda, né verde, né dritta, dai rami storti che crescono disordinati in ogni direzione.
Anche il signor John non ama la vista di quell’albero e un giorno decide di spostarlo più lontano, nel cortile sul retro della casa.

Crescendo i due fratelli maggiori riempiono con le loro urla di gioia e i loro giochi le giornate del padre e di tutto il vicinato. Il fratello minore invece, taciturno e solitario, passa molto tempo tra i rami del suo albero intento a cantare a bassa voce e a recitare poesie.
Sarà necessario che i primi due figli lascino la casa perché il signor John riscopra questo figlio così diverso e originale. E, cercandolo tra i rami intricati del suo strano albero diventato inaspettatamente meraviglioso, imparerà ad ascoltare una voce nuova, dolce e delicata che non somiglia a nient’altro che a se stessa.
Nadine Brun-Cosme ci ha abituati a splendide storie sull’amicizia e la bellezza della diversità (ricordate “Lupo & Lupetto”?) e anche questa volta ci incanta con un albo delicatissimo che parla di quanto siano fragili le nostre aspettative e di quanto la vita sia bella proprio perché imprevedibile e ricca di sorprese.

Parole chiave: papà, figli, talenti speciali, semi da piantare, sorprese
Età di lettura: dai 6 anni