Con te

di Pauline Delabroy-Allard

Generalmente la prima parola che diciamo da piccolini è “MAMMA” e da quel momento in poi la ripetiamo innumerevoli, infinite volte nella vita. 

La parola ci riempie la bocca, sa di buono, ci scalda il cuore, ci riempie d’amore, ci scalda l’anima, sa di latte, sa di biscotti al cioccolato, sa di coccole nel lettone la domenica mattina, sa di pane appena sfornato, sa di pasticcio al ragù, sa di caldi abbracci, sa di bacini rubati sul collo, sa di solletico, sa di risate, sa di punizioni, sa di giochi, sa di divertimento, sa di lacrime, sa di gioie, sa di conforto, sa di sostegno, sa di rimproveri, sa di incoraggiamento.

E quando noi figlie abbiamo la gioia di diventare mamme a nostra volta, beh allora non ci sono parole! Nessuno mai potrà cancellare dai nostri ricordi la prima volta che il nostro cucciolo ha pronunciato queste magiche sillabe facendoci piangere come fontane dalla felicità! E a quel punto impariamo che la parola “MAMMA” inizia a sapere anche di sonno, di notti in bianco, di poppate, di biberon, di urla, di dentini che devono spuntare, di primi giorni di scuola, di primi appuntamenti, di primi passi, di prime conquiste, di prime ansie, di primi sconvolgimenti, di prime preoccupazioni, di prime condivisioni, di prime gioie smisurate.

Eh sì, perché per quanto noi mamme si possa essere stanche e, a volte, al limite della sopportazione con i nervi a fior di pelle, basta poi un sorriso e un abbraccio dei nostri piccoli ed ecco che già ci sciogliamo e ci dimentichiamo il motivo della nostra stanchezza!

Ci siamo un po’ fatti prendere la mano nell’introduzione al libro di questa settimana ma domenica è la Festa delle nostre Mamme e non potevamo non elogiarle nel loro ruolo! Perché di mamma ce ne è una sola ed è per tutta la vita, anche quando diventiamo mamme a nostra volta continuiamo ad appoggiarci alle nostre.

L’amore filiale non si può spiegare, si può solo vivere, sia nel ruolo di figli che nel ruolo di madri e, in entrambi i casi, è una fortuna poter vivere appieno questo rapporto speciale che può nascere tanto dalla pancia, quanto dal cuore.

E allora, cari lettori, ecco il libro della settimana “Con te” di Pauline Delabroy-Allard (edito da Clichy). Una storia poetica che ben rappresenta il legame tra una mamma e la sua bambina attraverso momenti della vita quotidiana descritti a due voci. 

Assistiamo, tra gli altri, al momento del risveglio, al momento del saluto davanti alla scuola, al momento della cena, tutti momenti di per sé semplici ma sempre emozionanti, visti e raccontati prima dalla madre e poi dalla figlia. Ed è proprio l’avvicendarsi delle due prospettive, insieme con la bellezza delicata delle illustrazioni e la dolcezza poetica del testo, che si esprime, in maniera commovente eppure tenera, la forza unica, rassicurante e perpetua di questo legame.

Sappiamo che ora le giornate sono belle e la voglia di uscire è tanta ma alla sera, magari tra una coccola e l’altra, regalatevi dieci minuti per questa bellissima lettura e, perché no, anche per realizzare insieme a noi un bellissimo biglietto pop up per fare gli auguri alla vostra mamma!

Buon weekend e buona festa a tutte le nostre Mamme!

Parole chiave: mamma, sapore di buono, caldi abbracci, bacini rubati, passi leggeri, coccole sotto il piumone
Età di lettura: dai 6 anni