Nina

di Alice Brière-Haquet

Buongiorno a tutti!
Questa settimana la biblioteca ha aderito alla XVII^ Settimana di azione contro il razzismo e  in particolare all’iniziativa “Biblioteche contro il razzismo” promossa dal Centro Benny Nato Onlus.

Ancora nel 2021, i fatti di cronaca purtroppo ce lo insegnano quotidianamente, è doveroso sensibilizzare tutti, partendo dalle giovani generazioni, sull’importanza di contrastare fenomeni di odio, intolleranza e discriminazione attraverso la cultura della pace e del dialogo.

Perché ciò possa avvenire, è nostro compito fornire ai giovani gli strumenti educativi più giusti, partendo anche dalla piena consapevolezza di cosa nella Storia si è fatto, si è combattuto e si è ottenuto. Perché mai tornare indietro? La Storia ci insegna tanto, non dimentichiamocelo!

E allora questo venerdì vi proponiamo il bellissimo e toccante albo illustrato “Nina” che racconta la vita di Nina Simone, la signora del jazz. Ed è proprio lei a raccontarci la sua storia mentre una sera, come tutte le sere, canta una ninna nanna alla sua bambina per farla addormentare "Dream, my baby dream." Ma questa sera la piccola Lisa proprio non ne vuole sapere di dormire.

Nina allora inizia il suo racconto...quello di una piccola pianista di colore che, al suo primo concerto, si rifiuta di suonare quando la sua mamma è costretta a sedersi in fondo alla sala, dietro ai bianchi...quello di una donna, lei, protagonista della battaglia dei diritti civili degli afroamericani.

Le illustrazioni in bianco e nero di Bruno Liance suscitano in noi emozioni che i colori non sarebbero riusciti a fare in egual modo, toccando le note più nascoste della nostra sensibilità, e appunto di note, di musica e di pianoforte si parla.

Toccante il passaggio dove Nina, ancora bambina che si approccia per le prime volte al pianoforte, chiede al suo maestro perché il pianoforte abbia 52 tasti bianchi e belli e 36 neri più piccoli incastrati tra i bianchi e allineati come piccoli soldati...”a solfeggio imparavo che due neri valgono quanto un bianco, e la sera sul bus non potevi sederti se eri stanco”.

Poi sulla scena compare lui, un uomo che con una sola frase, “I HAVE A DREAM”, ha fatto alzare tantissima gente che ha iniziato a seguirlo e a combattere.

Ecco che questo semplice testo di Alice Brière-Haquet diventa un racconto carico di significati per i ragazzi, per insegnare loro a sognare, a lottare, a crescere.

Cari lettori vi salutiamo così quest’oggi, con le parole che Nina dice alla figlia “Quel sogno è la mia musica preferita: Neri e Bianchi insieme nella gran danza della vita…ma (questo sogno) è tanto fragile, ricordati che va curato.

Età di lettura: dai 6 anni
Parole chiave: Nina Simone, signora del jazz, io ho un sogno, lotta per i diritti, neri e bianchi insieme