di Adela Turin

Buongiorno cari amici del nostro #Appendilibri! Purtroppo i fatti di cronaca di questi giorni non ci fanno certo sorridere e domani 25 novembre si celebra la giornata contro la violenza sulle donne per ricordare al contempo tutte le donne vittime di violenza.

Nel 2023 ci vediamo sempre costretti a non dimenticare, a ricordare quante donne subiscano tutti i giorni violenza. Cosa stiamo sbagliando? Cosa continua a sfuggirci? Non sarebbe forse arrivato il momento di introdurre nuovi modelli educativi sin dalla più tenera età? Non pretendiamo noi oggi di migliorare il mondo, certo è che siamo dell’idea che è DOVEROSO EDUCARE i bimbi sin da piccolissimi alla gentilezza, al rispetto, all’amore.

I libri sono strumenti utili in tal senso, non dobbiamo dimenticarcene.
Sfogliare dei testi con i nostri figli, leggerne le storie, le illustrazioni, significa dedicare tempo prezioso ai bambini, tempo speso per insegnare loro sempre qualcosa di nuovo. Perché, sapete, esistono troppi tipi di violenza ed è giusto non nasconderci dietro a falsi e inutili pudori… va spiegato a tutti come è giusto comportarsi, rimproverare atteggiamenti errati, caldeggiare le vittime a esternare le loro difficoltà.

Si sa, quando un bambino di appena 4 anni dice “mamma, perché ci sono tante scarpe rosse qua fuori?”, “mamma, ho sentito che Giulia adesso è un angelo, perché?”, non è affatto semplice rispondere ma, con la calma e con le giuste parole adatte alla loro comprensione e alla loro sensibilità, penso che un genitore possa veramente, nel suo piccolo, FARE LA DIFFERENZA.
E se questo piccolo passetto lo facciamo tutti insieme, chissà forse si può sperare in un futuro migliore alle soglie del 2024?

Smettiamola di giustificare certi atteggiamenti in nome del “eh, ma povero/a è stanco/a” o del “uff, oggi non riesco a metterlo in punizione perché sono proprio stanco/a, meglio metterlo un pochino davanti alla TV anche se non la merita”!
Insegniamo ai nostri piccoli a GESTIRE le loro EMOZIONI, belle e brutte che siano, insegniamo loro ad affrontare le sfide della vita, ad accettare un NO, a superare le delusioni perché tutto ciò li aiuterà a divenire adulti migliori che sapranno vivere al meglio nel mondo, insieme agli altri.

L’educazione non può attendere! La cronaca ci dimostra quasi ogni due giorni che è ora di dire BASTA, CAMBIAMO ROTTA!
“Arturo e Clementina” di Adela Turin parla in modo chiaro e semplice di violenza psicologica perpetuata nei confronti di una tartarughina, una moglie che si sente dare della “sciocca”, della “distratta”, insomma della inadeguata dal marito che cerca in tutti i modi di avvilirla e tarparle le ali, finchè un giorno, PER FORTUNA, Clementina SE NE VA… Arturo la sta ancora cercando…!
Vi aspettiamo per regalarvi l’opportunità di affrontare senza paura qualsiasi argomento con i vostri figli attraverso questo testo appeso all’albero e attraverso molti altri che potete trovare da noi! Tutti noi gridiamo a gran voce BASTA VIOLENZA SULLE DONNE.

Età di lettura: dai 5 anni
Parole chiave: STOP! BASTA! NO ALLA VIOLENZA!