Il lupo di Jean-Marc Rochette

Gaspard è un anziano burbero e solitario che vive sul Massiccio degli Écrins in Francia, qui fa pascolare il suo gregge di pecore cercando di proteggerlo dall’attacco dei lupi. Una sera uccide una lupa risparmiando la vita al suo cucciolo che, una volta cresciuto, tornerà da Gaspard in cerca di vendetta.

Il graphic novel si chiude con un lungo inseguimento fra le montagne innevate che porterà l’uomo e il lupo in una lotta fra vita e morte, affrontando i propri limiti.

I disegni di Jean-Marc Rochette sono taglienti come le rocce su cui si arrampica Gaspard e l’intenso del blu e il candore del bianco della neve fanno da sfondo a questa storia di sopravvivenza in cui non ci sarà nessun vincitore se non la vera protagonista del fumetto: la montagna stessa. È lei che muove le fila delle esistenze degli esseri viventi ed è lei a decidere chi dovrà sopravvivere e a quale prezzo.

Jean-Marc Rochette sa benissimo quello che racconta: è stato un alpinista fino al 1976, quando una brutta caduta gli impedisce di continuare la carriera e lo fa dedicare al mondo della scrittura e del disegno.

Da uno dei suoi primi lavori (un fumetto distopico in cui il mondo è coperto di ghiaccio) “La Transperceneige” è stato tratto il film “Snowpiercer” nel 2013 per la regia di Bong Joon-ho (lo stesso regista di “Parasite”, vincitore di quattro Premi Oscar quest’anno) e una serie tv statunitense che trovate su Netflix.

Il lupo” è il suo ultimo lavoro, scritto e disegnato in soli tre mesi e ispirato alla storia di un pastore che ha raccontato allo stesso Rochette degli attacchi subiti dal suo gregge da parte dei lupi.

Se servisse un motivo in più per leggere questo graphic novel segnaliamo la bellissima edizione di L’ippocampo con la postfazione di Paolo Cognetti.