Bambini nel tempo

di Ian McEwan

La nostra recensione

Il commento più diffuso e condiviso da tutti i partecipanti del Gruppo di lettura su "Bambini nel tempo" di McEwan è che si tratta di un libro complicato, strutturato su più livelli, che contiene troppi elementi e tematiche.
Il protagonista è il Tempo, in cui passato e presente finiscono per con-fondersi. Tempo che è attraversato da vari protagonisti-bambini: Kate, l'amico Charles, la ragazzina che chiede l'elemosina, Stephen stesso, fino ad arrivare all'ultimo nato. L'epilogo fa pensare non solo ad una nuova nascita ma anche alla rinascita di Stephen, il padre che non ha saputo affrontare il dolore e il lutto per la perdita della sua bambina. Perdita che viene vissuta in modo diverso da lui e dalla moglie.
Perdita che è peggio di un lutto perché lascia in sospeso il tormento, le domande, l'angoscia per la sorte di Kate.
Si avverte lungo tutto il romanzo il desiderio di restare bambini, negando ogni forma di responsabilità e di dolore.
E a rappresentare in extremis questo desiderio è la figura grottesca dell'amico Charles che regredisce fino a perdere il contatto con la realtà e si lascia infine morire di inedia e di freddo (quasi per dispetto, proprio come fanno i bambini)
Pur essendo un libro a detta di molti faticoso, contiene alcuni momenti lirici: lo smarrimento e la ricerca interiore di fronte ad un evento drammatico che impone un cambiamento; il recupero del rapporto con i genitori formulando domande rimaste a lungo inespresse; la ri-nascita finale che segna l'inizio di una nuova vita ma anche di una rinnovata relazione di coppia.
 McEwan affronta argomenti complessi, alcuni riconducibili al momento storico in cui il romanzo è stato scritto, con un linguaggio ricercato e uno stile elaborato che è riconoscibile in tutti i suoi romanzi.

La trama:

Stephen Lewis, autore di fortunati libri per bambini, padre e marito felice, un giorno si reca al supermercato con sua figlia Kate, e mentre è intento a svuotare il carrello alla cassa si accorge di aver perso la bambina. Rapita? Uccisa? Fuggita? Ogni cosa intorno a lui da quel momento sembra precipitare. Il vuoto doloroso che lascia la sparizione di Kate dà il via a una serie di azioni e reazioni che porteranno Stephen a rivedere tutta la sua vita. Le sue tante certezze incrollabili si mostreranno deboli; abitudini e atteggiamenti mai messi in discussione riveleranno il loro lato più fastidioso. Senza mai perdere di vista il suo protagonista, McEwan racconta il viaggio di un uomo messo di fronte all'inaccettabile, facendoci percepire la precarietà e la fragilità in cui viviamo, e nello stesso tempo restituendoci la nostra umana e indistruttibile speranza.