Le ragazze di Sanfrediano - Vasco Pratolini

La nostra recensione

Il ritratto pittoresco e quasi cinematografico del quartiere di Sanfrediano, di là dall'Arno, è ciò che contraddistingue il breve romanzo di Vasco Pratolini. Appena usciti dalla Guerra, alla quale si accenna appena facendo riferimento a chi era stato partigiano e a chi invece si era defilato per paura o qualunquismo, ritroviamo in queste pagine la gioventù gioiosamente vivace e desiderosa di vivere dopo gli anni drammatici del conflitto. In un'Italia attanagliata ancora dalla miseria e dalla fame, Pratolini ci regala invece la leggerezza e la genuinità dei protagonisti: da un lato Aldo, soprannominato Bob per la somiglianza al divo del cinema Robert Taylor, con la sua spavalderia da rubacuori che colleziona storie d'amore senza impegno; dall'altro le ragazze, belle e sensuali, giovanissime prede ammaliate e lusingate dalle attenzioni del latin lover del quartiere. La descrizione di quel piccolo mondo, fatto di lavori manuali sull'uscio di casa e di chiacchiere al bar, è ciò che ha maggiormente colpito le lettrici e i lettori. Aldo è un narciso, un bulletto di quartiere che si è creato la nomea del dongiovanni senza nemmeno aver bisogno di ostentarla. La fama che lo accompagna gliel'hanno appioppata gli altri uomini un po' con invidia e un po' con ammirazione. Le ragazze d'altro canto si illudono tutte di essere l'unica, quella che alla fine riuscirà a portarlo all'altare. La loro innocenza però è pari alla loro malizia e culmina nel complotto ordito ai danni del misero casanova. L'umiliazione di Aldo e la vendetta da parte delle sue belle conclude in modo divertente e canzonatorio il romanzo. Il lieto fine è ulteriormente sigillato dal matrimonio: impensabile in quegli anni immaginare un finale diverso, di presa di coscienza delle donne e del loro desiderio di emancipazione. In questo senso il romanzo è apparso quasi a tutte/i un po' superato. A qualche lettrice il maschilismo e machismo di allora, filtrati dallo sguardo del nostro tempo, non hanno permesso di apprezzare il racconto. Le impressioni del lettore su Bob cambiano durante la lettura, tra l'indecisione di avere a che fare con un codardo sbruffone e un ragazzetto un po' montato e presto rimesso al suo posto, passando facilmente dall'antipatia ad una pacata benevolenza. I riferimenti alla commedia goldoniana sono stati evidenziati da alcuni di noi, così come quelli a molti film italiani del dopoguerra, essendo stato Pratolini anche sceneggiatore.