Cuore di tenebra - Joseph Conrad

La nostra recensione

Tutti concordi sull'eccezionalità della prosa, avvincente e pulita, sullo stile elevatissimo e la scrittura raffinata. Il romanzo è una denuncia dell'imperialismo e del colonialismo contemporaneo, sulla base dell'esperienza diretta di Conrad, con toni addirittura profetici rispetto agli avvenimenti del secolo successivo, con lo sfruttamento delle risorse del continente africano dall'avorio all'oro, dai diamanti alla terra. Un viaggio "fisico" a ritroso dalla civiltà di Londra alla primordialità dell'Africa, ma anche un viaggio interiore, nella profondità di quello spazio ignoto e tenebroso dove si nascondono i desideri più biechi dell'individuo: avidità, sete di potere, volontà di dominio e di sopraffazione. Kurtz regredisce ad una condizione bestiale, dove venendo meno i vincoli e le regole sociali non si riescono a frenare gli istinti più aberranti. E tuttavia, o proprio per questo, il fascino che esercita su tutti quelli che lo circondano è davvero sorprendente. Abbiamo anche sottolineato come nel film "Apocalipse now" il personaggio sia mirabilmente interpretato da Marlon Brando. Nessuno torna da quel "viaggio" uguale a prima, proprio perché ha rotto il patto sociale, incontrando quella parte di sé che si è soliti attribuire ai selvaggi e ai primitivi e che invece appartiene a tutto il genere umano. Persino Marlowe cede al fascino di Kurtz e non ha cuore di rivelare alla fidanzata la verità su quell'uomo ossessionato dall'orrore e dalle atrocità da lui stesso commesse.