Una donna quasi perfetta - Madeleine St. John

La nostra recensione

Il romanzo discusso questo mese dal nostro gruppo di lettura ha suscitato reazioni negative da parte della quasi totalità dei partecipanti. “Una donna quasi perfetta” ha deluso le aspettative di molti lettori, che hanno considerato fuorviante la presentazione del romanzo, a partire dalla copertina, che sembra suggerire un’atmosfera lieve e disimpegnata di un buon salotto inglese, fino alla traduzione del titolo che, contrariamente a quello originale, lascia intendere che le donne protagoniste del romanzo siano alla ricerca di una qualche forma di inarrivabile e indefinibile perfezione.

La trama di questo libro della scrittrice Madeleine St. John tratta il tema, utilizzatissimo in letteratura, dell’adulterio ma senza suscitare emozioni particolari nei lettori, se non disgusto per il comportamento subdolo e arrogante di Simon, il marito traditore, e fastidio per la apparente noncuranza della moglie Flora. Le altre due figure femminili, Gillian e Lydia, hanno risvegliato qualche interesse maggiore nei lettori del nostro gruppo: Gillian nella sua determinazione a rimanere autonoma e fedele a se stessa anche confinata nel ruolo di amante e Lydia, che una volta scoperto il tradimento di Simon, deve capire quale ruolo assumere nei confronti dell’amica tradita. Tuttavia ciò non è stato sufficiente a promuovere un libro che in tanti hanno trovato banale e superficiale, forse in modo non del tutto casuale: il gruppo si è chiesto che la scrittrice non volesse proprio suscitare questo tipo di reazione infastidita nel lettore messo di fronte a tanta ipocrisia e falsità.