La nostra recensione

È piaciuto quasi a tutti “Zia Mame” per la leggerezza, la straordinaria positività e la spensieratezza che comunica. Eccentrica ed improbabile, per certi versi anche ingenua, Mame affronta la vita con grande passione, credendo fermamente in tutto ciò che fa e risollevandosi sempre, grazie sicuramente al potere dei soldi e alla posizione sociale ma anche al suo spirito indomito ed estremamente ottimista. E grazie anche alla fortuna che la accompagna. Queste le caratteristiche che più sono piaciute ai lettori. Ben scritto e avvincente, descrive un legame forte e fondamentale tra zia e nipote che finiscono per diventare complici e complementari, tanto da tirarsi fuori dai guai sentimentali reciprocamente. Il romanzo non ha intenti moraleggianti e va calato negli anni ‘50 laddove la figura di Mame diventa protagonista di una femminilità fuori dal comune con la sua intraprendenza e indipendenza. Persino la nuora, nell’epilogo, comprenderà la grande attrattiva che zia Mame riveste e l’impareggiabile valore della sua presenza come maestra di vita, tanto da affidarle il nipotino nel lungo viaggio in India. Ad alcuni lettori il libro non è piaciuto perché non sono riusciti ad affezionarsi al personaggio. Inoltre hanno ritenuto eccessiva la caricatura della protagonista, esageratamente eccentrica in un ambiente ricco e snob che fa di lei una donna irresponsabile e frivola. Un libro solare e divertente, con un ritmo che non cala mai per quelli che lo hanno apprezzato. La rappresentazione di un mondo senza schemi e quasi farsesco per gli altri.