Camera con vista - E. M. Forster

La nostra recensione

Divisi a metà inizialmente i giudizi del Gruppo di lettura su “Camera con vista”. È piaciuto agli amanti del romanzo inglese, per i toni delicati, l’ambientazione, l’ironia e soprattutto per la caratterizzazione dei personaggi femminili. Ci siamo soffermati a lungo sul contesto che ha dato vita al romanzo e sul suo autore. Cresciuto in ambiente prevalentemente femminile, dotato di una sensibilità fuori dal comune, Forster frequentava il circolo Bloomsbury a cui partecipava il fiore degli intellettuali e letterati di inizio 900. L’apertura mentale, il desiderio di sovvertire regole e stereotipi avvertiti come limiti alla libertà di espressione si ritrovano quindi nei suoi romanzi, al punto da rendere merito alle donne, al loro desiderio di essere se stesse e non sottostare alle convenzioni. Lucy incarna tutto questo, dibattuta per la sua giovane età tra ciò che ci aspetta da lei (un comportamento irreprensibile, il matrimonio con Cecil) e le sue più profonde aspirazioni. Tutto il romanzo è imperniato sulla duplicità: Italia / Inghilterra Uomini / donne Paesaggi esterni / stanze al chiuso Emerson / Cecil, Charlotte e il genere l’aristocrazia inglese L’Italia diventa il luogo dove certe cose accadono, amore e morte cioè in definitiva la vita, mentre gli inglesi sono aggrappati ad un’etichetta che li priva di emozioni e spontaneità. L’Italia diventa allora “il paese dove il sì risuona”, contrapposto al no anglosassone che tutto vieta. Gli Emerson sono gli unici ad esempio che si calano tra il popolo di Firenze, mentre gli altri inglesi si limitano a stare tra di loro e a osservare il paesaggio da una finestra. Lucy non possiede una mentalità così chiusa e convenzionale ma sarà il colloquio decisivo con il padre Emerson una volta tornata in Inghilterra a indirizzarla e a darle il coraggio di affermare se stessa. Abbiamo osservato che i personaggi che amano stare all’aperto sono quelli più moderni e di ampie vedute mentre chi preferisce stare in una stanza ha una mentalità ristretta. Il confronto tra George e Cecil è significativo anche per questo: George bacia d’impulso Lucy mentre il suo fidanzato non la sfiora nemmeno. Il primo la ama per ciò che Lucy è e per le potenzialità che vede in lei, il secondo perché rappresenta la donna ideale che lui si è immaginato. Un libro apparentemente leggero ma che affronta molti temi: l’emancipazione della donna, una visione più socialista e meno aristocratica e snob, la critica alla cultura fine a se stessa che si nutre di nozioni ma non di emozioni. Tutto il pensiero liberale di Forster è contenuto in questo romanzo.