Niketche, una storia di poligamia di Paulina Chiziane

Il viaggio letterario che faremo grazie alla #ValigiadelLettore di questa settimana ci porta alla scoperta di un paese affascinante e poco conosciuto dell’Africa orientale: il Mozambico.

Dopo più di vent’anni di matrimonio, Rami scopre di essere stata tradita dal marito Tony non con una, ma con molte amanti con le quali ha costituito famiglie parallele. Sconvolta e ferita, la donna inizia una ricerca febbrile nel tentativo di dare un volto e un nome alle molte conquiste del marito, con la ostinata volontà di salvare il proprio matrimonio.

Rami inizia così un viaggio attraverso il paese, accompagnando il lettore alla scoperta di usi e costumi a noi del tutto estranei: i misteri dei riti d’iniziazione, le danze erotiche delle promesse spose dell’etnia Macua, gli incantesimi d’amore usati nella regione di Maputo e ancestrali tabù inviolabili.

La donna riesce nel suo intento di conoscere tutte le sue rivali in amore: Julieta, la seconda moglie, l’ingannata; Luisa, la desiderata, la terza moglie; Saly, l’ambita, la quarta e infine Mauá Sualé, l’ultima arrivata, la piccola amatissima.

Mentre Rami prende coscienza della condizione delle donne nel suo paese, accomunate da un destino di sofferenza e discriminazione, decide di trasformare l’iniziale volontà di lotta tra le donne in una comune sorellanza, basata sul rispetto e l’aiuto reciproco.
Paulina Chiziane, la prima donna mozambicana ad aver pubblicato un romanzo nel 1990, ci regala un libro appassionato e divertente, in cui il tema della poligamia viene rappresentato in modo originale, con sottile ironia e divertita derisione verso il genere maschile.
In volo verso il Mozambico mettiamo nella nostra #ValigiadelLettore qualche barattolo di spezie: è difficile anche solo immaginare i colori, gli odori e i sapori che incontreremo vagando con Rami tra i mercati e le strade del suo affascinante Paese.