Mauritius - Le rive della collera

Le rive della collera di Caroline Laurent

Cercando le Isole Chagos su una mappa geografica scorgerete solo minuscoli punti di terra circondati da un blu apparentemente senza fine. È proprio questa la destinazione della #ValigiadelLettore di  questa settimana.
La scrittrice franco-mauriziana Caroline Laurent ha esplorato la storia poco conosciuta e tormentata della sua terra d’origine in un romanzo che le è valso importanti premi internazionali.

Marzo 1967. La giovane Marie-Pierre vive a Diego Garcia, nelle isole Chagos, un piccolo arcipelago annesso alle isole Mauritius, fino a quel momento colonia britannica.

La ragazza ha vissuto la sua fanciullezza in quest’angolo di paradiso libera e spensierata. Un giorno incontra Gabriel, un elegante mauriziano venuto ad assistere l’amministrazione coloniale, e Marie-Pierre se ne innamora perdutamente.
Ma nel giro di pochi mesi tutto cambia: Mauritius diventa indipendente dopo una lunghissima dominazione britannica, ma le isole Chagos hanno un destino diverso. Vendute dagli inglesi agli Stati Uniti per farne una base militare, l’arcipelago vive un dramma che per decenni viene nascosto e negato.
Un giorno tutti i duemila abitanti delle isole vengono convocati dai soldati sulla spiaggia e costretti ad abbandonare le loro case e le loro terre. Gli abitanti di Chagos vengono deportati nelle Isole Mauritius e Seychelles, e abbandonati al proprio destino, senza supporto né risarcimento.
Da questo evento drammatico è nato un movimento di rivolta dei cittadini chagossiani che dura ancora oggi, dopo più di cinquant’anni.

In volo verso le bellissime isole Chagos mettiamo nella nostra valigia dei bastoncini di bambù. Era con materiali semplici come questo che Marie aveva appreso dalla madre i preziosi segreti della pesca nella barriera corallina. E Marie era pronta a tramandarli a sua volta alla figlioletta, se i soldati stranieri non avessero sconvolto le loro vite, allontanandole per sempre dalla loro terra.