Un'isola di Karen Jennings

Mettetevi comodi: ci aspetta un lungo viaggio. La meta della #ValigiadelLettore di questa settimana ci conduce in Sudafrica e, da lì, approderemo su una piccola isola al largo della costa.

L’unico abitante di questo luogo remoto è Samuel, il guardiano del faro, giunto qui in un esilio autoimposto in seguito agli eventi tragici che hanno segnato la sua vita.

Da vent’anni l’uomo, ormai anziano, non ha contatti con nessuno, fatta eccezione per una motonave che ogni due settimane approda sull’isola per consegnargli i rifornimenti.
Le giornate di Samuel sono meticolosamente disciplinate: nonostante i dolori fisici, l’uomo si prende cura dell’orto, alleva le galline, tra cui la sua preferita, una vecchia, vulnerabile gallinella rossa, mantiene in piedi i muri a secco per proteggere l’isola della furia delle onde e soprattutto garantisce l’attività del malandato faro di cui è responsabile.

La vita su questo pezzo di terra aspro e inospitale è monotona e dura ma Samuel apprezza la solitudine e la libertà che ne deriva e la possibilità di allontanarsi definitivamente dal suo doloroso passato.

Tutto cambia il giorno in cui l’anziano trova uno sconosciuto sulla spiaggia. Inizialmente lo crede uno degli sfortunati profughi che annegano in mare e che le onde abbandonano sulle sponde dell’isola per ricevere una degna sepoltura. Ma l’uomo in realtà è ancora vivo e Samuel se ne prende cura fino alla sua ripresa.
Questo straniero misterioso, che parla una lingua sconosciuta, suscita in Samuel sentimenti contrastanti: vorrebbe proteggerlo e accudirlo ma allo stesso tempo né è intimorito.
I fantasmi del suo passato, segnato dalla dittatura, dalla prigionia e dalla violenza, tornano a galla facendolo di nuovo sentire minacciato.

Con il libro “Un’isola”, finalista del Booker Prize, fa il suo esordio letterario in Italia una delle più acclamate scrittrici sudafricane attuali, Karen Jennings.

In partenza per questa remota destinazione mettiamo in valigia un robusto impermeabile: ci sarà senz’altro utile per trascorrere qualche giorno su questo minuscolo isolotto battuto dai venti.