Bangkok - Sotto la pioggia

Sotto la pioggia di Pitchaya Sudbanthad

Ad attenderci al termine del nostro viaggio questa settimana c’è l’affascinante e inquieta città di Bangkok. Ma la vera protagonista della #ValigiadelLettore di questo mercoledì è in realtà una singola casa. Immaginate di osservarla per ben duecento anni, registrando ogni minimo cambiamento e osservando le vite di quanti l’hanno abitata, plasmandola e legandola per sempre alla loro esistenza.
Ecco quindi tornare in vita una serie di personaggi indimenticabili che a quelle mura hanno affidato dolori, speranze, gioie e delusioni.
C’è il medico missionario che rimpiange il natio New England e prega di trovare la forza di restare fedele alla sua vocazione, c’è un pianista jazz chiamato per placare la casa dagli spiriti che la abitano, ma incapace di liberarsi dai fantasmi del suo stesso passato.
Incontriamo Nee, una ex militante politica con una ferita sempre aperta sul cuore. E poi ancora Mai, una ragazza insicura, incapace di capire che direzione potrà prendere la sua vita. 

Ma la narrazione non si ferma al presente, va ben oltre, fino ad un futuro in cui le acque hanno invaso buona parte di Bangkok, sommergendone gli edifici più bassi. Qui un gruppo di adolescenti troverà un modo per guadagnarsi da vivere accompagnando i turisti e gli ex residenti tra i monumenti inondati vendendo loro fazzoletti per asciugare le lacrime versate sui luoghi che cercano invano di ricordare.

Partiamo per la Thailandia con un ombrello in valigia: quel che è certo è che pioverà, e molto. Meglio non farsi trovare impreparati.