Ande - La sottrazione

La sottrazione di Alia Trabucco Zerán

Sarà un lungo viaggio quello ci porterà alla destinazione della #ValigiadelLettore di questa settimana.

Il volo ha come destinazione Santiago del Cile. Qui vivono da sempre Iquela e Felipe, amici d’infanzia, accomunati da un passato doloroso legato alla storia di resistenza politica dei loro genitori, scomparsi durante la dittatura di Pinochet.
I due ragazzi hanno cercato, ognuno a suo modo, una via d’uscita da quel dramma: Iguala si è rinchiusa in un ostinato silenzio e comunica solo attraverso le parole che prendono vita dal suo lavoro di traduttrice e Felipe invece è ossessionato da immagini di cadaveri che vede ovunque e non riesce a scacciare dalla sua mente.
Un giorno, una vecchia amica comune, Paloma, fa ritorno a Santiago, dopo tanti anni e senza preavviso.

Il motivo del suo ritorno è bizzarro e rischia di riportare a galla i fantasmi del loro passato.

La madre di Paloma è morta da poco e il feretro deve essere accompagnato verso il luogo destinato per la sua sepoltura. A bordo di un vecchio carro funebre, il Generale, i tre ragazzi partono per un viaggio on the road inerpicandosi sulla Cordigliera andina. Questa situazione stramba e tragicomica diventa lieve e avventurosa man mano che il Generale macina chilometri e in questo viaggio inaspettato senza programma e senza vincoli i tre amici si avvicinano sempre più e scoprono una leggerezza che era sempre mancata nelle loro vite.

Mettiamo in valigia una manciata di cenere: è infatti svegliandosi sotto un’insolita pioggia di cenere che Iquela e Felipe decidono di lasciare Santiago, in cui l’aria si è fatta irrespirabile, e cercare una via di fuga in un viaggio che cambierà le loro vite.