Un fiore senza paura di Amina Damerdji

La #ValigiadelLettore questa settimana ci porta a Cuba. Siamo nel 1980 e nella capitale si sta celebrando l’anniversario della Rivoluzione. Seduta tra i dirigenti, assieme a Fidel Castro, una donna eroica, protagonista della vita politica e dei cambiamenti sociali del suo Paese. Ripercorrendo gli anni della sua giovinezza Haydée Santamaria ricorda i sogni e le speranze della sua generazione: le riunioni, l’addestramento militare, il giornale clandestino e soprattutto il primo tentativo di insurrezione contro il regime dittatoriale del generale Batista, che diede inizio alla rivoluzione ma che portò alla sua incarcerazione e alla morte del fratello Abel e del fidanzato Boris Luis. A distanza di quasi trent’anni però Haydée è disillusa e amareggiata: i cubani rischiano ancora la vita nel tentativo di abbandonare l’isola per cercare un futuro migliore negli Stati Uniti e le persone che hanno condiviso il suo sogno rivoluzionario sono diventate ombre che appartengono solo al passato. I sogni si sono infranti, l’amarezza e la disillusione hanno ormai il sopravvento.
Il romanzo di esordio di Amina Damerdji racconta la vita di una donna fuori dagli schemi, che ha sfidato le convenzioni sociali che la volevano sposa e madre scegliendo di lottare per la libertà del suo Paese, rivendicando il diritto alla libera espressione di idee e allo studio.

Mettiamo in valigia una foto di questa donna straordinaria la cui vicenda ci ricorda che la Storia non la fanno solo gli uomini.