La libertà possibile di Margaret Wilkerson Sexton

Tenetevi pronti: la #ValigiadelLettore di questa settimana ci farà viaggiare nello spazio e nel tempo, facendoci approdare in Louisiana, nella New Orleans degli anni Quaranta.

La storia raccontata è quella di Evelyn, una ragazza creola appartenente a una delle più rispettabili famiglie della città. Nel 1944, quando gli echi della guerra risuonano lontani e l’Europa è un continente sconosciuto, si innamora di Renard, un ragazzo di colore dal futuro incerto, facendo scoppiare liti in casa. Oltre alla disapprovazione della famiglia di lei, anche la decisione di lui di partire per la guerra come volontario metterà alla prova la loro tormentata relazione.
Ma si narrano le vicende anche della figlia Jackie, che nel 1986 è una madre single a New Orleans: il marito Terry è andato via di casa nel tentativo di combattere la tossicodipendenza, lasciandola sola con il figlio T.C. L’inaspettato ritorno dell’uomo sconvolge la ritrovata normalità della donna, dilaniata dall’idea di dargli una seconda occasione.
Infine, nel 2010, in una New Orleans che porta ancora i segni dell’uragano Katrina, comparirà la storia del venticinquenne T.C., appena uscito di prigione. Il suo amico Tiger gli propone un “grande affare”, mentre l’arrivo di un figlio sconvolgerà i suoi piani (ma non il giro di eventi che ormai si è innescato).

Tre generazioni, tre destini e tre epoche sono messe a confronto: "La libertà possibile" racconta la conquista dell’emancipazione da parte dei membri di una famiglia di colore, oltre i pregiudizi sociali e le speranze dei familiari, fra sogni infranti e nuove opportunità.

È impossibile non restare affascinati dalla scrittura di Margaret Wilkerson Sexton, nitida e al tempo stesso piena di sfumature: non a caso è stata nominata al National Book Award. Mi raccomando, non dimenticate di mettere in valigia una piccola catena: servirà per non perdere il legame con i propri famigliari, ma anche per tenere assieme tutti gli eventi che capitano in una vita.