Notte a Caracas di Karina Sainz Borgo

#LaValigiadelLettore di questa settimana ci conduce oltreoceano, in una terra meravigliosa e prospera, il Venezuela, che da oltre trent’anni vive una profonda crisi economica e politica che l’ha trasformata in un paese di saccheggi e soprusi.
In una Caracas dilaniata dalla corruzione, dalla criminalità e dalla repressione politica, in cui la violenza è all’ordine del giorno, in cui i parchi giochi dei bambini sono ormai arrugginiti perché nessuno si sogna di passare del tempo all’aperto rischiando la vita, Adelaida seppellisce la madre, unico suo legame affettivo, e rimane da sola ad affrontare la cruda realtà.
Ripercorrendo il passato e la vita di prima, rimette in ordine gli oggetti che erano appartenuti alla madre, finché un giorno, rientrando a casa, la trova occupata da una banda di donne legate al regime che le impediscono di entrare.
Per mettersi in salvo, si intrufola nell’appartamento della vicina, una donna di origine europea arrivata come tanti altri in Venezuela nel dopoguerra. Sarà questo particolare a permettere ad Adelaida di reinventarsi una vita.
Un romanzo crudo eppure imperdibile, che rivela una verità poco conosciuta: la deriva di paese in cui non si distinguono più gli innocenti dai carnefici. Un esordio letterario, quello della giornalista venezuelana Karina Sainz Borgo, che mescola la fiction con la realtà e la biografia.
Mettete in valigia un cappotto perché a volte, proprio come succede ad Adelaida, per poter sopravvivere non si ha altra scelta che perdere tutto, compresa la propria identità, e indossare gli abiti di qualcun altro.