Baltimora - Tra le onde

Tra le onde di Namwali Serpell

Questa settimana la #ValigiadelLettore ci porta a Baltimora dove in un giorno d’estate Cassandra e Wayne giocano sulla spiaggia. Hanno rispettivamente 12 e 7 anni. Giochi tra fratello e sorella lasciati soli da genitori troppo concentrati su loro stessi. O troppo fiduciosi. Nel giro di pochi minuti una tempesta travolge le loro vite. Inizia così questo romanzo che ci racconta con la voce di Cassandra - bambina e poi donna - la ricerca di risposte ad un dolore profondo, dovuto alla scomparsa improvvisa del fratello. Quello che è successo e che le viene chiesto più e più volte di raccontare diventa meno importante di ciò che Cassandra prova, dei sensi di colpa, delle accuse degli adulti e del modo in cui i genitori reagiscono. Non sapendo ricostruire gli avvenimenti ciascuno inizia a inventarsi la propria versione dei fatti, nel tentativo malriuscito di dimenticare o di venire a patti con quanto accaduto. Cassandra crede di incontrare il fratello ovunque, nei luoghi che frequenta, tra la folla e finisce con il raccontare a sé stessa nuove possibili versioni di quella perdita.

Nella seconda parte del libro il registro cambia, compare un uomo misterioso il cui nome è Wayne e la trama si infittisce: l’ossessione di Cassandra per il fratello giunge finalmente ad una svolta?

Non vi sveliamo altro di questa vicenda sempre in bilico tra ciò che è reale e ciò che è finzione, per la necessità dei suoi protagonisti - e di ciascuno di noi - di inventarsi un modo per superare il punto di non ritorno rappresentato da una scomparsa o da un’assenza.
A partire da un fatto tragico che precipita un’intera famiglia nella desolazione, l’autrice riesce a condurci oltre il baratro grazie alla forza rigenerante di un incontro.

Mettiamo in valigia un cappello di paglia da uomo, quello che Cassandra mette in testa al fratello su quella fatidica spiaggia dove tutto finisce e inizia allo stesso tempo.