Giudecca - Resta con me, sorella

Resta con me, sorella di Emanuela Canepa

La #ValigiadelLettore di questa settimana ha un sapore decisamente famigliare: l’affascinante isola veneziana della Giudecca è la destinazione del nostro viaggio letterario.

Il panorama di cui godiamo però non è quello delle belle calli e dei campi pieni di vita, né quello dei giardini e degli orti che inaspettatamente sorgono in questa zona della città, e nemmeno quello del meraviglioso bacino di San Marco. Dietro le sbarre del carcere femminile della Giudecca la protagonista, Anita, riesce a intravedere solo foschia e ad avvertire solo la costante umidità e lo sciabordio dell’acqua stagnante tutto intorno a lei.

Anita non dovrebbe essere lì dentro. Rimasta orfana di madre all’età di sette anni, da poco ha perso anche l’amato padre a causa della febbre spagnola. Ora vive con la matrigna, un fratellastro e una sorellastra più piccola, l’unica creatura al mondo per la quale provi ormai affetto e tenerezza.
Anita e il fratellastro lavorano insieme nella redazione del giornale in cui anche il padre prestava servizio.
Un giorno la giovane donna scopre il fratello nell’atto di rubare dalla cassa dell’ufficio e decide di far ricadere su di sé la colpa dell’accaduto, consapevole che il misero stipendio di una donna non sarebbe sufficiente per mantenere la famiglia.
Questa decisione cambierà per sempre la sua vita. Rinchiusa nel carcere della Giudecca dovrà imparare a sopravvivere in un luogo umido, austero e sconosciuto gestito da suore severe e popolato da detenute scaltre e disilluse. Tra di loro c’è anche Noemi, una ragazza talmente misteriosa e cupa da suscitare timore in chiunque la incontri.
Emanuela Canepa, già vincitrice del Premio Calvino con il suo primo romanzo, “L’animale femmina”, racconta un’altra meravigliosa storia di amicizia e riscatto al femminile.
Anita e Noemi, diventate amiche e confidenti, stringono un patto: immaginano un futuro insieme, una volta superate quelle sbarre. Un futuro in cui non saranno più imprigionate dal potere maschile e potranno finalmente concedere una possibilità ai propri sogni.

In partenza verso l’isola della Giudecca, portiamo con noi una corda annodata: ci ricorderà il legame indissolubile tra due anime affini, nato all’interno di una prigione e determinato a sopravvivere anche agli ostacoli e ai mutamenti della vita libera dalle sbarre.