Vienna - Il fregio della vita

Il fregio della vita di Emilio Jona

Preparate la #Valigiadellettore e tenetevi pronti a partire per Vienna e per le montagna del Grossglockner, con un salto indietro nel tempo al periodo compreso tra il 1934 e il 1938. 
Pur non narrando esclusivamente dei grandi eventi storici, nel “Fregio della vita” l’intimità e la storia s’intrecciano in un modo suggestivo, come spesso accade nella letteratura mitteleuropea. Il senso della fine nel romanzo traspare dai fantasmi di una vicenda d’amore, raccontata sul lungolago di Bregenz da uno degli innamorati ormai ottantenne a un curioso e caustico personaggio, che rende possibile l’effetto straniante caro a Starobinski. Dai racconti emerge un uomo enigmatico e innamorato della sua gelosissima sposa e una donna inquieta e insoddisfatta, alla scoperta della sua sessualità. Si compie un viaggio dentro le loro vite e il passato riemergerà come un fiume carsico e pieno di detriti che invade il presente. Ma soprattutto il passato non sarà più solo loro, diventerà invece una dimensione del presente di ognuno di noi, perché senza tempo sono le storie d’amore, di gelosia e di morte che ci abitano.